Onda d’Urto, rifiuti e polemiche

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ondadurto.jpgLa radio accusa: "Il 4 agosto una delibera per colpire la nostra festa".

(red.) Ancora polemiche tra il comitato organizzatore della festa di Radio Onda d'Urto e la giunta di centrodestra del comune di Brescia, guidata dal sindaco Adriano Paroli.
Oggi, giovedì 7 agosto, nel corso di una conferenza stampa convocata nel piazzale della zona artigianale di via Chiappa, a poche decine di metri dal luogo in cui si terrà la kermesse musicale, il portavoce dell'emittente antagonista, Umberto Gobbi, ha sollevato una nuova questione: "La giunta cittadina ci ha dato la dimostrazione del pregiudizio politico che nutre nei confronti della nostra radio", ha accusato Gobbi: "Nei giorni scorsi, infatti, il comune aveva chiesto al nostro comitato un anticipo di 8 mila euro (su un totale di 23 mila) per il servizio di pulizia e raccolta rifiuti straordinaria che Aprica avrebbe dovuto svolgere nelle zone confinanti con l'area feste di via Serenissima. I politici di centrodestra, a partire dall'assessore al Commercio Maurizio Margaroli e dal capogruppo in Loggia della Lega Nord Nicola Gallizioli, avevano sostenuto che si trattava di una prassi normale, che veniva applicata a tutte le inziative culturali e di intrattenimento che si tenevano in città. Noi, invece, abbiamo scoperto che non esisteva alcuna delibera del genere", ha continuato Gobbi. "E la dimostrazione sta nel fatto che lo scorso lunedì, il 4 agosto, la giunta comunale ha approvato in fretta e furia una nuova delibera, che inserisce questo obbligo".
Secondo Gobbi, quindi, la volontà del governo cittadino è soltanto quella di "mettere i bastoni tra le ruote" all'evento organizzato dalla radio antagonista, "nonostante si tratti dell'unica manifestazione culturale cittadina di impatto che si svolge in città, e sia dedicata ai cittadini di tutte le età".
Ma a Gobbi preme anche ribadire un'altra questione: "Abbiamo convocato una conferenza stampa in questo luogo per un motivo molto semplice. In questo piazzale, durante il periodo della nostra festa, verranno aperte abusivamente decine di bancarelle e ben 12 camion-bar, che venderanno migliaia di lattine, bibite in bottiglia, patatine, panini, cibo e altre cianfrusaglie. Se l'amministrazione comunale volesse veramente combattere il degrado e l'illegalità, allora dovrebbe fare in modo di evitare che nasca questa sorta di mercato abusivo. Questo sì che eviterebbe l'accumulo di quintali di sporcizia".
Onda d'Urto, quindi, prende le distanza dalle montagne di rifiuti prodotti all'esterno della festa: "Ciò che avviene all'esterno dell'area feste non riguarda la nostra organizzazione", ha sostenuto Gobbi, "che si impegna, come recita il contratto siglato con Brescia Mobilità, a consegnare l'area perfettamente pulita. Non abbiamo alcuna intenzione di pagare lo smaltimento dei rifiuti che vengono accumulati da altri e solo per la mancanza di controlli seri da parte delle autorità".
Oggi pomeriggio, intanto, è in programma un nuovo incontro tra i responsabili di Radio Onda d'Urto e Margaroli, che si sta occupando della vicenda come delegato istituzionale: "Speriamo", ha concluso Gobbi, "che l'assessore si impegni a tener lontano dalla festa gli ambulanti abusivi, e che cambi idea sulla questione rifiuti. Radio Onda d'Urto non ha intenzione di pagare 23 mila euro per la sporcizia d'altri e, se necessario, ricorreremo contro questa delibera-lampo anche in tribunale".

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