“Sindaco Paroli, rallenti sulle Ztl”

Più informazioni su

Lettera aperta dei residenti del centro storico al capo dell'amministrazione.


(red.) Sulle zone a traffico limitato (Ztl) l’associazione Vivicentro e il Comitato studio e azione di via Cattaneo, che tutelano gli interessi dei residenti nella Brescia antica, continuano a pungolare l’amministrazione per contrastare l'annunciata parziale apertura al traffico privato ogni giorno dalle 16 alle 8 (leggi qui).
L’ultimo gesto è stata una lettera aperta inviata al sindaco Adirano Paroli, in cui gli viene contestato di aver scelto di "favorire, unicamente, ben precisi interessi strettamente economici".
"Perché tanta fretta?", si chiedono Stanislao Barretta e Benvenuto Zanetti, presidenti delle sue associazioni. E insistono: "Dispiace constatare, sempre a leggere quanto riportato dai giornali, che, dopo i primi comunicati nei quali si "parlava" apertamente di incontri ed intese solo con le associazioni dei commercianti ed artigiani, ora provate anche a non assumervene totale responsabilità visto che siete passati a dichiarare presunti incontri con tutte le associazioni allargandovi anche al volontariato ed ai residenti".
Ma sulla concertazione delle scelte, Vivicentro vuol chiarire come sono andate le cose: "Noi di Vivicentro, su telefonata dell’assessore Labolani, fummo cortesemente invitati ad un incontro in Loggia per le ore 16 di giovedì 16 maggio ma solo per ricevere comunicazioni (…). E infatti l’assessore Margaroli ha subito puntualizzato che noi eravamo lì ‘solo per ascoltare quanto abbiamo da comunicarvi prima che lo leggiate dai giornali. Null’altro’".
"Perché tanta furia, prepotenza ed arroganza?", si chiedono ancora le associazioni, dopo aver sottolineato che convocati non è sinonimo di consultati. "Attendiamo ancora chiara e diretta risposta che spieghi come e perché chiari e specifici interessi economici possono prevalere, in un paese civile, su quelle che invece sono inalienabli necessità di chi in un territorio vive mantenendolo realmente vivo e pulsante, per 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno".
Dopo aver ricordato la desertificazione delle city delle grandi città, Vivicentro si stupisce che a Brescia "si decida di ripercorrere antichi errori vagheggiando la city e 'zone di grandi firme'. E fa niente che poi manchino e spariscano i negozi di 'vicinato', quelli che realmente servono ai residenti tutti. In primis agli anziani".
Da ultimo una preghiera al sindaco: "Si fermi, la preghiamo (…) Rallenti almeno. Si dia il tempo di pensare. Consulti anche altri".

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.