“Ritorno a casa” reperti: Desenzano bussa a Franceschini
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(red.) L’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Paroloni ha inviato oggi una lettera al Sindaco di Desenzano del Garda Guido Malinverno per sollecitare il “ritorno a casa” di una selezione di manufatti rinvenuti durante gli scavi del “Lavagnone” effettuati negli anni ’70 e ’80. Nero su bianco la disponibilità dell’assessore regionale, che ha da tempo ottenuto dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini il via libera, per “agevolare le procedure e contribuire ad accogliere il prima possibile al Museo Civico Archeologico “Giovanni Rambotti” i pezzi conservati oggi al Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini, che oggi è entrato a far parte del Museo della Civiltà nel quartiere EUR di Roma”.
DISPONIBILITÀ FRANCESCHINI. “Il ministro Franceschini – ha dichiarato Parolini – si è subito dimostrato disponibile alla mia richiesta, assicurandomi che alcuni di questi importanti reperti, che ora si trovano in deposito e sono liberi da vincoli di approfondimento archeologico, potranno essere assegnati in comodato d’uso di lunga durata al museo di Desenzano”.
NULLA DI FATTO DA AMMINISTRAZIONE PRECEDENTE. “Già l’anno scorso – ha continuato Parolini – avevo comunicato al precedente Sindaco questa disponibilità, ma tutto si è concluso con un nulla di fatto. A Malinverno e allo sua Giunta ho comunicato con spirito di collaborazione la mia disponibilità per facilitare i contatti con il ministero: spero che l’attuale amministrazione si attivi presto per concordare procedure e tempi, in modo da non perdere questa opportunità”.
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