Diabete: a Rolfi il premio ‘Gold Circle Diabetes Award’

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(red.) Il Presidente della Commissione Sanità e Politiche sociali di Regione Lombardia, Fabio Rolfi, ha ricevuto il ‘Gold Circle Diabetes Award’, premio conferito per l’impegno su cura e prevenzione della malattia diabetica, nell’ambito della decina edizione del ‘Italian Barometer Diabetes & Obesity Forum’ tenutosi oggi a Roma.

“Ringrazio gli organizzatori di questo evento – spiega Fabio Rolfi – per il premio assegnatomi su un tema cosi rilevante e attuale. Si tratta di un riconoscimento che premia anzitutto la capacità di innovazione e presa in carico della nostra straordinaria Regione Lombardia. Il lavoro svolto in questi anni ha avuto al centro l’applicazione della Legge 23, una riforma che affronta in maniera coraggiosa e innovativa il tema della cronicità, offrendo soluzioni organizzative inedite rispetto al panorama italiano. La Regione ha infatti posto in essere molta attenzione verso una miglior gestione della malattia diabetica, una patologia con numeri importanti: 550.000 cittadini lombardi diabetici consapevoli, cui vanno sommati coloro che ancora non sono consci di aver contratto la malattia. Si tratta di un piaga moderna, strettamente correlata all’aumento della speranza di vita e che incide in maniera pesantissima sulla spesa sanitaria, dato che il 50% del costo del diabete in Italia è ancora legato alle ospedalizzazioni. In questo senso la rotta tracciata in Lombardia è proprio quella contenuta nella Riforma della Sanità, che passa attraverso il contenimento, puntando sulla prevenzione medica e sull’attività sportiva, capace di ridurre le complicanze mediche e di prevenire in molti casi l’insorgenza del diabete di tipo 2. Ma non è tutto: bisogna poi combattere sedentarietà e obesità, che rappresentano concause tutt’altro che secondarie. Infine c’è l’impegno per migliorare l’offerta di cura del diabete in età pediatrica, questione anch’essa di assoluto rilievo. Queste sono alcune delle novità contenute nella nostra legge, che prevede un insieme coerente di misure decise assieme alle associazioni che si occupano di diabete, frutto di un lavoro che ha coinvolto esperti e malati, nella prospettiva di arrivare a costruire un sistema – conclude Fabio Rolfi – sempre più efficace e attento.”

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