Beccalossi, ex Caserma Serini struttura illegale

(red.) “Mancanza di fognature, norme antisismiche ‘scavalcate’, dubbi riguardanti l’inquinamento acustico e silenzio assordante da parte dell’Ente nazionale aviazione civile. Di tutto, di più, per una struttura che a breve dovrebbe ospitare almeno 130 presunti profughi. Sono molti gli interrogativi, alcuni dei quali andrebbero palesemente a infrangere la normativa vigente, riguardo alla decisione del Ministero degli Interni di realizzare un centro accoglienza nella ex caserma Serini di Montichiari. In tutto questo scenario c’è un’unica certezza: solo Regione Lombardia si sta attivando per contrastare questa ennesima imposizione dall’alto contro il territorio e i cittadini, mentre il Governo raschia il barile e il sindaco temporeggia”.

Lo ha dichiarato l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana Viviana Beccalossi, rispondendo questa mattina in Consiglio regionale a un’interrogazione relativa alle procedure e ai lavori di adeguamento dell’ex caserma Serini di Montichiari, che si trova a ridosso dell’aeroporto bresciano, pronta per essere trasformata, come indicato dal Prefetto e dal ministro Alfano, in un centro per profughi”.

“Dopo aver scritto per ben due volte a Enac senza mai ottenere risposta – prosegue Viviana Beccalossi – apprendo anche che nel centro non esisterebbero nemmeno le più elementari condizioni igienico sanitarie, come le fognature, e che per ben due volte l’Ats di Brescia abbia offerto la propria disponibilità a effettuare un sopralluogo senza per ora essere stata contattata dal sindaco che, da una parte sollecita l’intervento delle Istituzioni competenti, e dall’altra, una volta ottenuta la disponibilità delle stesse, fa melina e non interviene a gamba tesa”.

L’assessore ha inoltre ricordato come nel Comune di Montichiari sussista obbligo di preventiva acquisizione dell’autorizzazione alla realizzazione di interventi edilizi, in quanto l’area è classificata in ‘zona 2’ per quanto riguarda le norme antisismiche. “Pur di destinare altri centinaia di profughi in Lombardia – conclude Viviana Beccalossi – e farlo in fretta, il Governo si dimentica di seguire le regole e le procedure che invece pretende da qualunque cittadino onesto e perbene. Tutto ciò è inaccettabile“.

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