Contenimento nutrie, sì alle modifiche di legge

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nutria(red.) “Un provvedimento che affronta in modo concreto questo problema e va incontro alle esigenze degli agricoltori bresciani che continuano a subire i danni che questa specie estranea sta creano”. È quanto ha dichiarato Mauro Parolini, Assessore  al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, commentando l’approvazione delle modifiche alla legge sul contenimento della nutria approvate in serata del Consiglio regionale.
“La crescita esponenziale degli esemplari – ha sottolineato Parolini – sta provocando gravi conseguenze non solo per il comparto agricolo, ma anche per l’ecosistema lombardo, la difesa spondale, nonché per la sicurezza sanitarie e quella stradale”.
L’Assessore regionale ha infine sottolineato “l’importante coinvolgimento degli agricoltori e dei cacciatori, che permetterà di mettere in campo interventi mirati e coordinati”.
Favorevole al progetto di legge anche il Gruppo regionale del Pd che, contestualmente, ha presentato due ordini del giorno, votati all’unanimità, in cui si chiede di ripristinare il Fondo per i danni all’agricoltura e di finanziare il capitolo relativo alla ricerca.
“È un tema di strettissima attualità in quanto coincide con i fenomeni meteorologici che in questi giorni hanno portato le piene, che hanno costretto alcuni sindaci a emettere ordinanze per l’abbattimento di nutrie e tassi per ragioni di urgenza, in quanto sono gli animali che stanno distruggendo gli argini – fa sapere il bresciano Gianantonio Girelli, consigliere regionale del Pd – In Lombardia risultano un milione di esemplari e dal sud della regione si stanno spostando sempre più verso nord. Se non si interviene, il fenomeno si allargherà sempre di più”.
Girelli, invece, stigmatizza “l’atteggiamento dell’assessore regionale all’Agricoltura Fava che, in fase di predisposizione della legge, si è limitato a polemizzare con il Governo e non ha contribuito fattivamente alla stesura della nuova norma. Così, se prima avevamo a disposizione delle Province, che facevano i piani di contenimento, 480mila euro, ora ne sono rimasti solo 150mila. Non sono certo sufficienti per affrontare un problema di questa portata”.
Girelli illustra, infine, il contenuto degli ordini del giorno, sottoscritti e votati da tutti i gruppi consiliari: “Nel primo si impegna la Giunta a sostenere, nei confronti del Governo, la modifica della normativa nazionale relativa ai rimborsi dei danni delle nutrie in agricoltura e a riportarla alla stregua dei danni provocati da altre specie selvatiche, in modo da snellire la procedura di rimborso – spiega -. E per questo chiediamo che, in sede di bilancio, la Giunta istituisca un apposito Fondo regionale per i danni provocati dalle nutrie. L’altro ordine del giorno invita la Giunta a prevedere, sempre nella nuova finanziaria regionale, una congrua dotazione che permetta di sostenere la ricerca, tramite apposite convenzioni, anche con il sistema universitario, al fine di studiare e verificare le più moderne ed efficaci metodologie di eradicazione e contenimento”.
Il M5S si è astenuto invece dalla votazione della legge regionale “Contenimento della nutria” dopo che il Consiglio Regionale ha bocciato gli emendamenti M5S che avevano come unico obiettivo quello di migliorare legge ponendo l’accento sul tema della sicurezza dei cittadini.
“Le nutrie vanno contenute con sistemi che non mettano a rischio la sicurezza della popolazione” ha detto il portavoce regionale Giampietro Maccabiani .
Il progetto di legge passato in aula firmato da tutte le forze politiche, eccetto M5S, da purtroppo il via libera all’abbattimento in tutti i periodi dell’anno, su tutto il territorio regionale, della nutria con strumenti come armi comuni da sparo, armi da lancio individuale, gassificazione controllata, sterilizzazione controllata e trappolaggio. Il problema, soprattutto per le armi da sparo e da lancio, è l’assenza in legge di restrizioni di qualsiasi tipo, sia di vicinanza ad abitazioni che di orari in cui è consentita l’attività, che di riconoscibilità chiara di chi utilizza armi da sparo per abbattere le nutrie. In questo senso non ci sono disposizioni chiare per i piani di contenimento provinciali e regionale.
“Per il M5S – dichiara il Portavoce regionale Giampietro Maccabiani – per garantire la sicurezza dei cittadini e l’ordine pubblico dovevano essere presi in considerazione i nostri suggerimenti, ovvero l’istituzione di zone, periodi e orari prestabiliti, l’adozione di un giubbino ad alta visibilità, il rispetto dei divieti previsti per l’attività venatoria, un coordinamento con le Università e i centri di ricerca, nonchè lo studio dell’utilizzo di predatori autoctoni. Ma così non è stato, e il MoVimento Cinque Stelle non appoggia una legge che rischia di mettere in pericolo i cittadini lombardi”.
 

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