Comi (Fi) a Brescia: “Bisogna cogliere le opportunità dell’Ue”

Più informazioni su

(red.) «Gli under 35 che nell’ultimo decennio sono stati costretti a trasferirsi  all’estero sono più che raddoppiati, passando da 50 mila a 106 mila. Ma questo dato non deve essere visto solo in chiave negativa. Fare un esperienza lavorativa fuori dall’Italia comporta spesso la possibilità di ritornarci con maggiori chanche di trovare occupazione. In quest’ottica le varie istituzioni europee, Parlamento, Consiglio, Bei, Bce, Mediatore europeo, Corte di Giustizia, solo per citarne alcune, offrono spesso  stage e tirocini che possono diventare un’occasione di ingresso nel mondo del lavoro. E un’esperienza del genere può costituire un biglietto da visita da spendere poi sul territorio nazionale».
Lo ha affermato l’europarlamentare di Forza Italia, Lara Comi, che venerdì 13 dicembre a Brescia ha tenuto un incontro formativo rivolto ai giovani per spiegare le opportunità di occupazione che offre l’Europa. All’incontro, presso il Teatro San Carlino, erano presenti Fabio Padovan e Nicoletta Lanza, coach e trainer  di Formenergy e Gianbattista Garza, responsabile delle risorse umane per il gruppo Lonati. Quella di Brescia è la terza tappa del tour ‘La politica al lavoro per il lavoro dei giovani’ dopo gli incontri di Milano e a Torino. Il progetto è il primo esperimento di un deputato europeo che con esperti di settore ha promosso un viaggio nelle Regioni Piemonte, Lombardia, e Liguria per spiegare ai giovani come promuovere se stessi e cogliere le opportunità di lavoro che offre l’Unione Europea. Il  percorso toccherà nei prossimi mesi diverse altre città tra cui Genova (21 febbraio) e molte altre località.
«Bisogna sapere cogliere», ha sottolineato Comi, «le opportunità che l’Ue offre nella direzione di una maggiore mobilità di studio e lavoro. Ne è esempio il nuovo ‘Erasmus per tutti’  votato a novembre dal Parlamento destinato a coinvolgere una platea di 5 milioni di potenziali beneficiari con un budget aumentato del 40% rispetto al periodo precedente ovvero 15 miliardi di euro per il 2014-2020. Il programma quadro per l’innovazione Horizon 2014-2020 gestirà poi fondi per circa 70 miliardi nei prossimi 7 anni. Una dotazione  aumentata di ben 22 miliardi rispetto al programma precedente. Uno sforzo importante in periodo di crisi che mira a favorire la mobilità dei ricercatori. Il commissario Ue per l’occupazione, Laszlo Andor, ha  poi annunciato un Quadro europeo di qualità per i tirocini, cui gli Stati membri dovranno adeguare le legislazioni nazionali. Entro due anni, infine, gli Stati membri dovranno recepire la nuova direttiva sul mutuo riconoscimento delle qualifiche professionali approvata a ottobre dalla plenaria e che garantirà maggiore mobilità professionale. Oggi infatti delle 800 professioni regolamentate solo 7 sono automaticamente riconosciute in tutti i Paesi membri, medici, dentisti, farmacisti, infermieri, ostetrici, veterinari e architetti».

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.