Rete antifascista: «A Brescia rischio Alba Dorata »

(red.) Dopo gli episodi di violenza di sabato scorso in piazza Vescovado a Brescia, a seguito dei quali due  militanti estrema destra e due antifascisti sono stati denunciati per rissa aggravata, è il Comitato antifascista a esprimersi. Lo fa con una nota in cui si condanna l’operato delle forze dell’ordine e si torna a lanciare l’allarme riguardo alle formazioni fasciste.
«Le semplificazioni giornalistiche e della Questura – si legge nel comunicato – che traducono il fenomeno in scontro tra opposti estremismi quasi si tratti di “opposte tifoserie” sono fuori luogo e pericolose per la salvaguardia della democrazia».
«Numerose sentenze della Magistratura – continua il Comitato – hanno dichiarato la natura fascista e antidemocratica di diverse sigle dell’estrema destra, la richiesta di chiusura delle sedi e di annullamento degli spazi di agibilità politica di queste organizzazioni è quindi doverosa e obbligatoria. Il pericolo è la sottovalutazione del fenomeno. In Grecia il fenomeno Alba Dorata è stato completamente sottovalutato, c’è voluto l’assassinio di un giovane militante di sinistra per mettere sotto inchiesta i vertici di quel partito accusati di banda armata. In Francia lo stesso fenomeno ha già provocato un morto».
E concludono invitando alla manifestazione per il settantesimo anniversario dell’eccidio di piazza Rovetta (in cui tre partigiani bresciani furono uccisi dai militanti della Rsi)  che si terrà domenica 17 novembre alle ore 10.

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