Fratelli d’Italia Brescia “si desta” contro l’amnistia

(red.) Le dichiarazioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulle condizioni delle carceri accendono anche le formazioni politiche bresciane.
Con un comunicato del 9 ottobre, Fratelli d’Italia di Brescia prende ufficialmente posizione, e lo fa  seguendo la linea tracciata dal proprio leader nazionale Giorgia Meloni. Quest’ultima non aveva nascosto il proprio scetticismo riguardo alla risoluzione del problema del sovraffollamento con un’amnistia o un indulto.
«Anche a Brescia – ha dichiarato Fabio Mandelli, della consulta regionale di Fratelli d’Italia – applicare amnistia ed indulto per risolvere il grande problema di sovraffollamento carcerario della nostra provincia è una farsa. I problemi bresciani sono soprattutto nella mancanza di strutture adeguate di cui troppi  parlano senza risultato. E rimettere in libertà dei condannati significa semplicemente prendere in giro i bresciani che da anni aspettano risposte sull’edilizia carceraria.  Dal 1996 Canton Mombello  è considerato il primo carcere da chiudere in Italia per le sue condizioni di degrado.  Ma nei tanti progetti per l’edilizia carceraria alla fine la “questione Brescia” è sempre stata dimenticata».
«Rimettere in libertà i condannati – conclude Mandelli – significa sancire il totale fallimento dello Stato e Fratelli d’Italia non si renderà mai complice di un simile scempio».

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