Trentapassi, “anonimi leghisti” contro l’autovelox

(red.) La galleria Trentapassi, sulla Sp510, fa ancora parlare di sé. Questa volta, al centro della polemica ci sarebbe la lettera aperta inviata qualche giorno fa da alcuni sedicenti “amministratori e militanti della Lega camuna”, all’assessore alla Sicurezza della provincia di Brescia, Mario Masetti. Al centro delle rimostranze del gruppo di anonimi militanti di Lega Nord ci sarebbe proprio l’autovelox installato all’interno della galleria, nelle parole dei firmatari, risultato di una  “politica esattoriale a discapito dei cittadini” riguardo alla quale “tutti hanno ben presente le veementi prese di posizione dei rappresentanti del nostro Movimento”. Per questo motivo, gli esponenti hanno richiesto lo spegnimento dell’apparecchiatura per il controllo della velocità e la presenza, al suo posto, di pattuglie della polizia stradale. Non ha tardato ad arrivare la risposta di Masetti, che ha dichiarato “La lettera anonima di cui sono stato oggetto, dimostra che l’estensore non conosce minimamente l’argomento, poiché fu proprio il Ministro Maroni ad imporre il controllo della velocità in situazione come quella della galleria Trentapassi”. Continua poi “Ricordo che l’efficacia dei servizi di polizia stradale si misura non in base al numero dei verbali elevati, bensì rispetto all’andamento dei sinistri, e l’unico dato oggettivo per quanto concerne la galleria Trentapassi è che dalla avvenuta installazione del rilevatore di velocità non ci sono stati più morti, invertendo il trend negativo”.

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