Amministrative di Brescia, le proposte di Enpa

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(red.) Ogni anno la Sezione di Brescia riceve una media di circa 1.200 richieste, fra cui circa il 35/40% sono segnalazioni di presunti maltrattamenti nei confronti degli animali.
Ai candidati alla carica di sindaco, l’Enpa chiede dunque una maggiore attenzione per le tematiche inerenti gli animali, sia quelli domestici che quelli selvatici, come peraltro previsto dall’ordinamento giuridico. Alcune proposte di Enpa sono: la modifica del Regolamento con l’inserimento di norme precise sulla gestione degli animali con alcuni elementi fondamentali quali il minimo spazio di detenzione, l’eventuale lunghezza minima della catena, il riparo dei cani tenuti all’esterno; la gestione corretta degli animali previene tutte le problematiche dovute a cani con problemi comportamentali quali l’abbaio o l’aggressività che spesso diventano problematiche importanti per la convivenza fra le persone sfociando in episodi di litigi fra vicini o di aggressione di cani alle persone; il divieto di attendamento dei circhi con animali; un incentivo per l’adozione dei cani nei canili soprattutto per quelli malati o anziani; la possibilità di avere un menù vegetariano/vegano nelle mense scolastiche (in Italia ci sono il 6% di vegetariani ed 1,1 % di vegani); una maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine creando un nucleo specializzato all’interno della Polizia Municipale; una riqualificazione delle aree verdi della città tramite piantumazione di alcune specie di alberi autoctoni creando una maggiore biodiversità e luoghi di nidificazione per le specie ornitiche; un incentivo ai negozi affinché i prodotti in scadenza, anziché finire in discarica, siano venduti a prezzi ribassati oppure donati alle associazioni che gestiscono le “mense per i poveri” o strutture per animali quali canili o CRAS, come previsto dall’associazione “Un pane per tutti”.

 

 

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