Vertenza Mac Brescia, Almansi (Sel): “Inaccettabile il silenzio di Iveco”

(red.) “Continua ad essere inaccettabile e provocatorio il silenzio di Iveco sulla sorte dei lavoratori della MAC di Brescia, 84 lavoratori e quindi 84 famiglie che tra pochi mesi non avranno più nessuna possibilità di una vita dignitosa. Alla mobilità seguirà a breve il licenziamento”. Ad affermarlo è Beppe Almansi, candidato alle regionali per Sinistra Ecologia Libertà.
“La Mac e L’Iveco hanno gravissime responsabilità”, secondo l’esponente di Sel in primo luogo “per avere fatto muro , togliendo ogni possibilità di trovare un accordo che salvi i posti di lavoro e la seconda per essersi rimangiata un accordo che prevedeva il riassorbimento dei lavoratori in caso di dismissione della Mac .Tutto questo in un contesto generale gravissimo che solo a Brescia ha visto una media di 31 licenziamenti al giorno negli ultimi mesi”.
“Le istituzioni”, sostiene Almansi, “non possono limitarsi alla solidarietà ma a partire dalla Prefettura devono costringere l’IVECO a rispettare gli accordi, tutti i soggetti politici e istituzionali si muovano insieme alla Prefettura per costringere l’azienda responsabile di questa crisi a rivedere il suo atteggiamento di chiusura che non fa che acuire una tensione sociale già alta”.
“La Fiom da sola sta supportando la mobilitazione decisa dai lavoratori che hanno scelto di restare in assemblea permanente davanti ai cancelli dell’Iveco. Continueremo”, ha aggiunto il candidato alle Regionali, “a pressare le istituzioni  in tutte le sedi perché adempiano al loro ruolo e perché trovino al più presto una soluzione che garantisca tutti i posti di lavoro. Nessuna altra soluzione è praticabile in un contesto che vede già oggi la nostra provincia al collasso per posti di lavoro persi , precarietà e disoccupazione giovanile. Solo un piano industriale serio, organico e soprattutto credibile, che non nasconda sotto il tappeto il fallimento di una politica industriale di Fiat e di Iveco, e che da questa prenda coscienza, investendo sulla ricerca e sulla professionalità dei lavoratori può dare un futuro a queste 84 famiglie e all’intero sito industriale”.
“Supporterò”, ha concluso Almansi, “l’iniziativa dei lavoratori della Mac e tutte le forme di mobilitazione che l’assemblea permanente deciderà in futuro”.

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