Farina (FdI): “Sanità in Lombardia? Ottima, ma dovrà superare molte sfide”

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(red.) “Le sfide che la sanità lombarda dovrà affrontare saranno tuttavia particolarmente impegnative”.
A dirlo, Achille Farina, capogruppo Fratelli d’Italia nel Consiglio comunale di Brescia e candidato alla Regione. “Il Sistema Sanitario della Regione Lombardia è senza dubbio da difendere”, ha precisato Farina, “sia per la qualità dei servizi erogati, sia per la possibilità per il cittadino di scegliere liberamente tra strutture di cura pubbliche e private senza alcuna differenza. Sia infine per l’efficienza che consente da ben 11 anni (dal 2001) di chiudere il bilancio sanitario regionale in pareggio o in attivo”.
Tuttavia, la sanità lombarda dovrà fare i conti con  l’inefficienza di sistemi sanitari di altre regioni, che potrebbero penalizzare i cittadini lombardi a causa di tagli indiscriminati. “Ma anche perché l’aumento della vita media garantito dal miglioramento delle cure sanitarie ha causato un incremento delle malattie croniche a cui il sistema sanitario e assistenziale nel suo complesso dovrà dare nuove risposte. La creazione di strutture ospedaliere a bassa intensità di cure va senz’altro nella giusta direzione per quei pazienti che, usciti dalla fase acuta della malattia, necessitano tuttavia di assistenza prima di poter far ritorno al proprio domicilio”.
Per Farina, si dovrà porre particolare attenzione  alla medicina territoriale, proseguendo l’esperimento dei CREG (Chronical Related Group) che attualmente coinvolge 126.000 pazienti in 5 ASL (tra cui quella di Brescia). “Una risposta adeguata andrà studiata anche per la così detta medicina difensiva. Alcuni casi di malasanità hanno gettato discredito sulla classe medica che, sentendosi sotto attacco, ha iniziato a tutelarsi prescrivendo analisi diagnostiche talvolta sovrabbondanti in via cautelativa. Ciò può comportare un aumento della spesa sanitaria regionale che in un momento di crisi economica come l’attuale può rivelarsi particolarmente problematico. Siamo convinti che la grande maggioranza del personale medio e infermieristico lombardo operi con grande professionalità e competenza”.

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