Sellero, Tempi Nuovi: “La Corte dei Conti bacchetta nuovamente il Comune”

(red.) Nuova strigliata della Corte dei Conti all’amministrazione comunale di Sellero (Brescia).
“Per il secondo anno consecutivo infatti”, come di legge in una nota del Gruppo consigliare Tempi Nuovi,  i giudici milanesi di Via Marina evidenziano non poche criticità relativamente alla gestione dell’Ente rilevando “l’esistenza di persistenti squilibri nella gestione di cassa” e che “il ricorso consolidato alle anticipazioni di tesoreria determina una situazione di squilibrio economico-finanziario che viola i principi di sana gestione finanziaria dell’ente locale”, ricordando quindi all’amministrazione l’obbligo previsto dalla legge di  adottare entro 60 giorni gli idonei provvedimenti atti rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio”.
“I giudici contabili”, si legge nella nota dei consiglieri comunali d’opposizione, “hanno inoltre evidenziato la presenza nel bilancio dell’ente di un’ingente quantità di residui attivi, crediti in alcuni casi di dubbia esigibilità, invitando l’amministrazione a mettere in atto un’attenta valutazione dell’effettiva possibilità di riscossione degli stessi.
Crediti tra cui figurano anche gli oltre 430 mila euro di affitti per la locazione del Capannone sito nell’area ex-Fucinati – lo stesso che ospiterà gli impianti La.Cam. – che proprio il Sindaco Bressanelli non ha mai versato al Comune quando era amministratore della Società Legno Energia, nei confronti della quale paradossalmente ha poi intentato causa per ottenere il pagamento delle somme che lui stesso non ha corrisposto”.
“Infine”, si legge nel comunicato di Tempi Nuovi, “la Sezione si è soffermata sul riconoscimento dei due debiti fuori bilancio, pari ad euro 77.577,76, originati da altrettante sentenze di condanna al risarcimento di cui il Comune è stato oggetto. I debiti fuori bilancio in questione sono stati riconosciuti (con voto contrario della Minoranza) nel corso del 2010 e la Corte dei Conti ha pertanto richiesto la documentazione relativa per poterne valutare l’ammissibilità. Il Comune – non è dato sapere il perché – inizialmente però non ha trasmesso tutti gli incartamenti,  tralasciando quelli relativi ai 45.000 euro versati a Prefabbricati Camuna e di cui abbiamo dato notizia nelle scorse settimane, salvo poi integrare la documentazione un giorno prima dell’udienza”.
Il gruppo consigliare “aveva peraltro già chiesto che tutta la documentazione del caso fosse inviata alla Procura regionale perché questa potesse esprimere un parere in merito alla legittimità della deliberazione assunta e in merito all’ipotesi che si potesse configurare responsabilità contabile da parte degli amministratori che potrebbero essere chiamati a risarcire l’ente di tasca propria, così come successivamente ipotizzato anche dal Tar di Brescia
A tal proposito anche la Sezione di Controllo ha evidenziato che “entrambe le fattispecie si riferiscono a sentenze di condanna per comportamenti colposi dell’amministrazione” rimandandone quindi la valutazione alla competente Procura Contabile, proprio come richiesto sia dal nostro gruppo che dai giudici del Tar”.
“Del resto”, conclude la nota dei consiglieri di tempi nuovi, “da parecchio tempo evidenziavamo l’imbarazzante inadeguatezza del Sindaco Bressanelli e della sua maggioranza anche e soprattutto sul piano della gestione economico-finanziaria dell’ente, così come molte volte avevamo portato alla luce le numerose criticità ed irregolarità a nostro avviso presenti nel bilancio comunale e le due pronunce della Corte dei Conti (2011 e 2012) così come il deferimento alla Procura Regionale da parte sia del Tr di Brescia che della Sezione Controllo della Corte dei Conti, non fanno altro che confermare la fondatezza delle nostre tesi”.

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