Lega: sul caso rom ci sono luci e ombre

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(red.) Luci e ombre: questo è il parere della Lega Nord sull’esito della questione dei servizi scolastici non essenziali sospesi alle famiglie rom e sinti dei campi nomadi comunali.
“La notizia buona è che finalmente il Comune di Brescia incassa qualcosa dai servizi erogati ai nomadi stanziali della Città”, ha commentato Paolo Sabbadini segretario cittadino della Lega Nord di Brescia, “questo lo si deve solo all’azione incisiva e determinata della Lega Nord e del vicesindaco Fabio Rolfi che ha sollevato la questione scandalosa della morosità perpetua dei nomadi”.
Ma ci sono anche dei lati bui.  “La cattiva notizia è che ancora una volta il diseducativo buonismo assistenzialista di Cgil e di un certo volontariato di sinistra che vive e ingrassa grazie a questo, impedisce che a pagare siano veramente le famiglie, come avviene per tutti, continuando la logica della deresponsabilizzazione che di certo non aiuta la vera integrazione” ha continuato Sabbadini.
Secondo la Lega, “occorre far capire che ci sono regole e impegni verso la città, che devono essere rispettati se si vuole vivere a Brescia: basta con la litania del rom povero ed emarginato che deve sempre essere assistito. Mi chiedo”, ha concluso Sabbadini, “se i padri di famiglia, gli operai, i disoccupati e i cassaintegrati di questa città iscritti alla Cgil, sono felici di apprendere che il proprio sindacato difende, magari anche spendendo i soldi delle tessere, i furbi anziché i deboli”.

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