Caso Caffaro, “pronto a presentare esposto”

“I dati sulla concentrazione di diossine e pcb nell’area Caffaro sono a dir poco allarmanti e fanno addirittura impallidire quelli relativi all’Ilva di Taranto perciò non c’è tempo da perdere: Comune di Brescia e Asl devono immediatamente iniziare un lavoro coordinato per bonificare l’area e risolvere un’emergenza ambientale che mette a repentaglio la salute dei cittadini”.
Lo dichiara Francesco Patitucci, consigliere regionale dell’Italia dei Valori. “Se, da un lato, sorprende l’entità e la gravità dei numeri che riguardano l’inquinamento nell’area Caffaro, non possiamo scordarci delle criticità presenti anche in zone limitrofe come quella di Chiesanuova, Villaggio Sereno, San Polo e Buffalora. Il quadro che ne emerge è inquietante”, continua il consigliere regionale di Idv.
“Da parte mia, continuerò la mia battaglia in consiglio regionale per cercare di impedire la realizzazione di nuovi impianti inquinanti. Ma – conclude  -, questa volta, sono pronto anche a presentare un esposto alla Magistratura qualora non si intervenga più che prontamente per salvaguardare la salute dei cittadini. E, se sarà necessario, farò quanto posso affinché la questione ambientale di Brescia arrivi alla Corte di Giutizia Europea* che, tra l’altro, nel 2011 aveva già condannato l’Italia per la violazione della direttiva sulla prevenzione e riduzione integrate delle emissioni inquinanti dagli impianti industriali”.

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