Cipriano: “Dimissioni di Frati? Arcai pensi alla sua posizione”

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(red.) “Lascia sconcerto la notizia  delle dimissioni del prof. Vasco Frati da presidente dell’ Associazione Artisti Bresciani perché la motivazione delle dimissioni consiste nella mancanza di fondi per attuare le iniziative del sodalizio”.
A dirlo, Maria Cipriano, segretario provinciale Psi. “Carenza”, continua Cipriano in una nota, “più volte segnalata da Vasco Frati come ostacolo al funzionamento e all’attuazione delle mostre e dei corsi caratteristici dell’associazione.
Ci auguriamo che il momento di difficoltà venga superato e che gli artisti bresciani tornino a dare il loro contributo alla cultura cittadina come hanno fatto ormai da settant’anni. Un altro momento difficile vi fu quando il ministero delle Finanze sfrattò l’associazione dalla storica sede di via Gramsci, ma allora, con l’aiuto del Comune e con la sede di vicolo delle Stelle ,le attività proseguirono ancora per alcuni decenni”.
Ma il nodo sarebbe proprio  nell’atteggiamento della giunta comunale e dell’assessore alla cultura Andrea Arai nei confronti di questa e di altre associazioni culturali. “Penso alla Società dei Concerti, altra storica presenza, alle quali con scuse varie viene negato il necessario per una normale vita associativa. Il paesaggio culturale della città, una volta così rigoglioso è diventato un coacervo di macerie dovuta ad un’amministrazione sconsiderata , senza fantasia e senza iniziativa.
Peraltro non possiamo dimenticare che i lavori di ristrutturazione della Pinacoteca che dovevano durare due anni sono ,dopo quattro anni, ancora in corso, che la chiesa dei Miracoli è ancora chiusa,che la realizzazione del Museo della città non ha fatto un passo avanti, mentre vengono spese quantità considerevoli di denaro per iniziative discutibili, come dimostra l’incredibile vicenda della mostra di Matisse che suscita tanti dubbi nella mente degli amanti dell’arte e della cultura”.
Per Cipriano, la gestione della cultura, insieme a quella dell’istruzione e dei servizi sociali, dovrebbe essere invece tra le priorità dell’amministrazione comunale e non un settore negletto e sottorappresentato. “Invitiamo pertanto l’attuale titolare della delega comunale a riflettere se sia il caso di presentarsi al corpo elettorale in questo stato o non convenga passare la mano in questo momento presentando le dimissioni”.

 

 

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