Bonardi: “‘Un Patto Formativo comunale’ per aiutare i giovani”

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(red.) “La transizione dei giovani all’età adulta (ed ai ruoli correlati)”, afferma Flavio Bonardi Presidente della Circoscrizione Centro di Brescia, “rappresenta uno dei principali fattori di problematicità della società bresciana degli ultimi anni e costituisce, parallelamente, il focus delle più recenti politiche per i giovani alla scala municipale. Nella prospettiva di un governo politico di questa transizione assume un particolare rilievo l’investimento nella risorsa umana, considerato uno degli snodi critici da affrontare anche per superare la tradizionale (ed a tratti autoreferenziale) centratura sull’offerta del sistema di formazione”.
“Si rende, dunque, necessario innovare i modelli consolidati della formazione e adeguarli alle esigenze di un mercato del lavoro che richiede sempre maggiori capacità adattive permanenti di ricomposizione e ricostruzione delle conoscenze, delle competenze e delle attitudini”, scrive Bonardi in una nota.
“L’ipotesi di fondo è che sia necessario far emergere, assumendo il punto di vista della domanda di saperi e di competenze bisogni impliciti, potenzialità latenti, dinamiche sottintese, percorsi di crescita ancora virtuali. Scommettere su una crescita ad elevato contenuto di conoscenza significa, in primo luogo, considerare la formazione come strategia assoluta. Significa, poi, fare in modo che ai canali tradizionali di accesso alle opportunità formative (ancora spesso basati sull’illusione che esistano “in natura” una domanda ed un’offerta di scolarità che sarebbe sufficiente intermediare) se ne aggiungano altri, secondo un criterio proattivo e dinamico: di qui la centralità di funzioni ad oggi solo parzialmente esplorate: funzioni di ricerca, di orientamento (che si immagina come un accompagnamento fortemente individualizzato e non necessariamente legato alla Scuola); di finanziamento della domanda; il sistema dei crediti; la creazione e la continua manutenzione di portafogli di competenze individuali”.
L’obiettivo strumentale è quello di dare vita ad un accordo di carattere programmatico, in forma di Patto Formativo Comunale, che avrebbe un duplice intento: “quello di favorire la reciproca conoscenza e l’ottimizzazione delle progettualità comunque messe in campo e quello di favorire la “biochimica” delle relazioni fra attori del sistema ed una migliore finalizzazione delle rispettive azioni, di fatto a migliorare la qualità e quantità del livello occupazionale dei giovani.
“Questo “Patto Formativo Comunale”, continua Bonardi, “potrebbe consentire di investire nei giovani, offrendo loro la possibilità di conoscere e/o approfondire nuove professionalità e con l’ausilio dell’Amministrazione Comunale, riuscire anche ad intraprendere una attività commerciale nel centro cittadino”.
“Il tema che alla Circoscrizione sta a cuore”, aggiunge il presidente della Centro, “è proprio questo, valorizzare i giovani e incentivare un ritorno degli stessi con attività artigianali e commerciali nel centro storico, supportati da interventi specifici che potrebbero essere sostenuti, anche, dalla nostra realtà decentrata”.

 

 

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