Caccia in deroga, Zanoni (idv): “Missione suicida di Lombardia e Veneto”

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(red.) “La doppia visita di Lombardia e Veneto oggi e domani (giovedì e venerdì, ndr.) a Bruxelles sulla caccia in deroga non è altro che una missione suicida che mette solo a rischio le tasche degli italiani”. Duro il commento di Andrea Zanoni, Eurodpeutato IdV e vice presidente dell’Intergruppo sul Benessere degli animali al Parlamento europeo, al tentativo di difendere la caccia in deroga delle delegazioni lombarde e venete di fronte ai servizi della Commissione europea oggi a Bruxelles. “Il tentativo disperato di salvare la caccia in deroga in Veneto e Lombardia è incomprensibile in quanto la Corte di Giustizia europea ha già detto più volte che si tratta di un’attività illegale”, ha attaccato Zanoni. “Invece che voltare pagina e consentire solo la caccia legale, Zaia e Formigoni cercano in tutti i modi di fare questo regalo stagionale ai loro amici cacciatori sacrificando per un pacchetto di voti la vita di diverse specie di uccelli protetti in tutta Europa”.
“Lombardia, Veneto e Liguria, in questi anni, oltre ad avere violato la direttiva Ue Uccelli hanno di fatto legalizzato il bracconaggio visto e considerato che abbattere determinate specie di uccelli è sempre stato considerato reato e in tutte le altre regioni italiane è punibile con sanzioni penali di competenza della magistratura tanto che chi le abbatte finisce sotto processo”, ha proseguito l’Eurodeputato.
“Sorprende che tutta questa schiera di personaggi, invece di pensare ai gravi problemi ambientali delle nostre regioni e alle difficoltà economiche degli italiani, si occupino di fare la lotta all’Ue per un qualcosa che è ormai dichiaratamente illegale”, ha concluso Zanoni. “E’ possibile che la Lega Nord, un partito che parla sempre di sicurezza e ordine pubblico, sia così refrattaria al rispetto della legge?”.

 

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