Tpl, interrogazione del Pd in Loggia

(red.) Si discuterà nel Consiglio comunale di lunedì 6 febbraio l’interrogazione che i consiglieri comunali del Partito Democratico hanno predisposto in merito alla gara per il nuovo contratto di servizio del trasporto pubblico locale.
Con quest’atto, i Democratici in Loggia ritornano su una questione strategica per la mobilità cittadina, nella consapevolezza che da come essa sarà affrontata dipenderà il diverso grado di successo della metropolitana leggera.
Con l’interrogazione, sottoscritta dai consiglieri Manzoni, Del Bono, Boifava, Bragaglio, Capra, Gaffurini, Martinuz, Muchetti e Rebecchi, si vuole poi rimarcare la necessità che il Consiglio comunale torni protagonista di una vicenda da cui, a differenza del Consiglio provinciale, è stato finora escluso.
“Gli elementi di preoccupazione”, spiega in una nota Federico Manzoni, primo firmatario dell’interrogazione, “risiedono principalmente in due circostanze: da un lato, il fatto che l’intesa con la Provincia, per addivenire ad una gara unica e dunque a una vera integrazione dei sistemi urbano ed extraurbano, stia vacillando, dopo le polemiche tra i rispettivi assessori Ghirardelli e Rolfi; dall’altro, il tempo sempre più stretto che ci separa dall’entrata in funzione della metropolitana”.
“A meno di undici mesi dall’avvio del metrobus”, prosegue Manzoni, “non sono note le strategie trasportistiche della nuova rete autobus, non sono definite le modalità di integrazione tariffaria e gli attuali gestori si trovano in una precaria condizione di proroga dei vecchi contratti di servizio”.
“A ciò deve aggiungersi”, conclude il consigliere Pd,”il recente taglio di 1,5 mln di euro da parte del Comune nei trasferimenti a Brescia Trasporti, non certo un buon viatico in attesa del salto di qualità che la metropolitana apporterà alla mobilità cittadina”.

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