Cadenelli (Spi-Cgil): “Tagli del comune, stop a scelte penalizzanti”

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(red.) “Dopo i già pesanti tagli ai fondi della spesa sociale delle manovre dei Governi nel 2011, anche il Comune di Brescia annuncia una forte riduzione della spesa sociale pari a 4 milioni di euro”. Lo afferma, in una nota, Ernesto Cadenelli Segretario Generale Spi-Cgil Brescia.
“Per molti pensionati”, aggiunge Cadenelli, “non ci sarà neppure l’adeguamento annuale del valore delle pensioni, essendo lo stesso bloccato per due anni per pensioni superiori ai 1400 euro mensili lordi”.
“E’ necessario”, sottolinea il rappresentante sindacale, “che il Comune di Brescia, non faccia scelte ulteriormente penalizzanti per la popolazione che necessita di servizi di sostegno assistenziale. Poiché dalle dichiarazioni del sindaco si evince che il finanziamento governativo per la metropolitana viene assicurato, è necessario che le maggiori entrate derivanti dall’Irpef comunale ( per 80% gravanti su pensioni e salari), siano impiegate a coprire la parte di spesa sociale a rischio. Questa sarebbe una scelta di priorità di grande valore e solidarietà, sicuramente condivisa dalla cittadinanza”.
Per Cadenelli è importante che “l’Amministrazione si impegni a fondo, in collaborazione con le istituzioni preposte, nello smascherare l’evasione fiscale, in quanto da lì possono venire nuove risorse senza colpire sempre i soliti noti”.

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