Bonardi: “Uno spazio impresa per il commercio”

(red.) La Circoscrizione Centro ha inviato una lettera al sindaco, all’assessore al commercio e all’assessore al centro storico di Brescia per realizzare, nel 2012, uno spazio a disposizione di nuovi imprenditori nel centro storico della città: “Spazio Impresa”.
“Con questo tipo di intervento”, ha detto il presidente della Centro Flavio Bonardi, “si promuoverebbero la nascita e lo sviluppo di piccole imprese che creerebbero nuova occupazione e contemporaneamente migliorerebbero la qualità di vita nel centro storico di Brescia. Sarebbe una sorta di “agenzia di sviluppo locale”, ispirata a principi di qualità sociale e responsabilità ambientale”.
Questo nuovo “Spazio Impresa” potrebbe sorgere in spazi messi a disposizione dalla Circoscrizione e gestiti in accordo con il comune di Brescia e con le realtà imprenditoriali e sociali della città.  Diverrebbe un luogo di incontro e confronto sulle necessità del centro cittadino, creando, in tempi non troppo lunghi, un incubatore di imprese, cioè un vero e proprio un luogo fisico che ospiti nuove imprese e metta a disposizione servizi materiali e immateriali per facilitarne lo sviluppo, consentire di  partecipare a bandi pubblici e trovare le risposte a tutte le necessità.
“Una delle esigenze maggiori avanzate dai nuovi imprenditori”, ha aggiunto Bonardi, “è quella di essere aiutati a perseguire obiettivi condivisi di valorizzazione e di rinascita della città. Per Brescia si tratterebbe di un esperimento innovativo che andrebbe proprio nell’ottica delle grandi metropoli (creare maggiore occupazione e investire risorse, purtroppo carenti) in modo mirato”.
“La gestione di questo spazio”, ha spiegato il presidente dela Centro, “potrebbe essere affidata a “bando” e coordinata dal comune di Brescia con l’aiuto tecnico della Circoscrizione Centro. Alle attività di sostegno diretto (bandi per finanziare attività economiche generali e a vocazione, come imprese verdi, intrattenimento, artigianato) si affiancherebbero quelle di sostegno indiretto (fondi di garanzia per l’accesso al credito, incubatori di impresa, centri servizi per l’imprenditoria e strutture di sostegno all’economia locale)”. “Un nuovo modo”, ha concluso Bonardi, “per dare linfa all’imprenditoria senza investimenti particolari e onerosi per l’Ente Pubblico, il quale diverrebbe a tutti gli effetti partner di un progetto di promozione sociale, mirando sempre più gli interventi e strutturando Bandi Pubblici generici, tematici e territoriali”.

 

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