Berlingo, incontro dei sindaci dei piccoli comuni contro i tagli

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(red.) Si sono dati appuntamento sabato 10 settembre i piccoli comuni bresciani con meno di 5mila abitanti per discutere il futuro delle piccole realtà amministrative in seguito alla Manovra finanziaria decisa dal Governo.
Evitato l’accorpamento “tra simili”, tuttavia le disposizioni del Parlamento prevedono,fatte salve eventuali modifiche, una riduzione del numero dei consiglieri comunali e dei componenti delle giunte.
In pratica i comuni fino a 1.000 abitanti saranno costretti a dimezzare il numero dei consiglieri da 12 a 6, mentre in quelli dai 3mila ai 5mila residenti, scenderanno da 16 a 7 e nei comuni fino a 10mila ne resteranno solo 10 rispetto agli attuali 16. Stesso discorso epr gli assessori, dimezzati anch’essi.
Il sindaco di Berlingo Dario Ciapetti, insieme con i colleghi Antonio Vivenzi di Paderno, Franco Monchieri di Prestine, Silvano Baronchelli di Azzano Mella e Vincenzo Lanzoni di Mairano, ha organizzato un incontro, sabato 10 settembre alle 10 presso il municipio di Berlingo con i sindaci dei comuni inferiori ai 5mila abitanti per organizzare la protesta.
Nel testo dell’invito agli amministratori si fa riferimento alle “modifiche proposte al DL 138 del 13 agosto 2011 dalla Commissione bilancio del Senato” che “rappresentano”, per i primi cittadini, “una toppa che è peggiore del buco: addirittura”, scrivono, “invece che rimodulare i vincoli del patto di stabilità per sbloccare gli investimenti pubblici, viene proposto di estenderlo a tutti i Comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti, e alle Unioni di Comuni a cui dovranno obbligatoriamente aderire i Comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti”.
“È necessario dimostrare”, è l’appello dei sindaci, “ora più che mai, che i piccoli Comuni, e le Autonomie locali in genere, sono presidi fondamentali di democrazia, efficienza e sviluppo del territorio, e non centri di potere e di spreco da mettere sotto tutela”.
“E’ arrivato il momento di dire, con forza e con orgoglio, che i piccoli Comuni”, prosegue il testo della convocazione all’incontro di sabato, “nella stragrande maggioranza dei casi, sono una ricchezza per il nostro Paese, sono palestra di democrazia e partecipazione per tante persone, sono momento di vicinanza della politica ai cittadini, sono isole di efficienza, innovazione e sperimentazione in un quadro politico e amministrativo sempre più ripiegato su se stesso e lontano dai problemi reali della gente”.

 

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