In mutande nel giardino della vicina

E' successo a Sant'Eufemia. Protagonista un marocchino di 34 anni sotto cocaina. Avrebbe tentato di abusare della ragazza che l'ha respinto a calci e pugni. Espulso.

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carabinieri-arresto9(red.) E’ stato scoperto, in mutande, nel giardino dalla vicina di casa e – secondo l’accusa – ha tentato di abusare di lei. Protagonista dell’episodio, drammatico per la vittima e boccaccesco nella forma, un pregiudicato marocchino di 34 anni che, pur vivendo con la moglie e due bambini, evidentemente si era invaghito della giovane vicina di 22 anni.
Malgrado un passato burrascoso gli era stato consentito di rimanere in Italia, nella sua abitazione in zona Sant’Eufemia, alla periferia Est di Brescia, per accudire con la moglie ai due figli minorenni. Aveva anche un lavoro stabile e, nonostante i precedenti con le sostanze stupefacenti, sembrava aver messo la testa a posto. Ma l’altro giorno ha nuovamente esagerato.
La cronaca racconta che era pomeriggio e la vicina di casa di 22 anni per la quale il marocchino spasimava si trovava nel proprio giardino, quando l’uomo l’ha raggiunta indossando solo un paio di mutande e allungando le mani avrebbe cercato di abusare di lei.
La donna ha chiesto aiuto gridando e ha risposto a calci e pugni alle attenzioni dell’aggressore che per sua fortuna è fuggito.
La 22enne ha lanciato l’allarme e il nordafricano è stato catturato dalla polizia poco lontano dall’abitazione, mentre camminava ancora in mutande. Più tardi, a parziale giustificazione, avrebbe ammesso di essere stato sotto l’influsso di cocaina.
E’ stato arrestato e immediatamente espulso dal giudice ed è già stato trasferito in Marocco.
In attesa della sentenza penale, non potrà rientrare in Italia prima di cinque anni.

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