Brione, lacrime per la fornaia scomparsa venerdì

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(red.) E’ bastata una reazione allergica particolarmente intensa per portare il dramma in una felice famiglia della Val Gobbia.
Ilaria Svanera si è spenta venerdì, a soli 26 anni, per un inaspettato e acutissimo shock anafilattico, lasciando «il vuoto» non solo tra i suoi familiari, distrutti dal dolore e incapaci di spiegarsi l’accaduto, ma anche tra gli amici e i clienti, in un’intera frazione quella del Villaggio Gnutti e tra gli studenti del Primo Levi di Lumezzane. Lunedì pomeriggio i funerali, che si sono svolti a Brione, dove la giovane vivea con il marito da appena due anni.
In più di 500 lunedì pomeriggio hanno voluto dare l’ultimo addio alla giovane fornaia. I nuovi vicini e clienti di Brione si sono affiancati ai vecchi parenti e amici di Lumezzane, che, nonostante il trasferimento, non l’avevano affatto dimenticata.  «Ilaria non è persa per sempre, la vita per lei continua, ma in una dimensione completamente nuova» afferma con convinzione don Giuseppe Boniotti, cercando di consolare i genitori, Marisa e Romano, il fratello Gabriele e gli zii Natalino e Alice con cui la giovane lavorava e soprattutto lo sposo Alberto, giovane e già vedovo.

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