Cinque anni per gli spari in cantiere

(red.) Cinque anni per tentato omicidio. E’ questa la sentenza di condanna a carico di Claudio Arrighetti, 49 anni, che nel novembre del 2010 sparò ad un uomo che si era introdotto in un cantiere a Comezzano Cizzago dove si stava costruendo la sua nuova abitazione.
I giudici della Seconda Sezione penale, presieduta dalla dott. Anna Di Martino hanno emesso la sentenza che revoca dunque la custodia cautelare agli arresti domiciliari (con il permesso di recarsi al lavoro).
L’uomo, con un fucile da caccia, scese in via Montello e sparò all’indirizzo dello sconosciuto, da una distanza di 16 metri.
Il 46enne si è sempre difeso sostenendo di aver sparato dopo aver visto l’altro con un piede di porco in mano. Petre Trinica, 55enne rom di passaporto romeno, rimase lievemente ferito dai pallini dell’arma ad una spalla, a un gluteo e ad una gamba. Il romeno si è costituito parte civile chiedendo un risarcimento di 300mila euro.
Il 55enne aveva spiegato la sua presenza nel cantiere per chiedere alcuni bancali di legno che vi erano depositati. Inizialmente venne denunciato per furto semplice, successivamente la sua posizione è stata archiviata.
Il pm Claudia Moregola aveva chiesto a 8 anni di reclusione per tentato omicidio. Già annunciato il ricorso in Appello.

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