Agnosine, bracconiere sorpreso con 40 reti da uccellagione

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(red.) Bracconieri ancora in azione nel Bresciano, anche a stagione della caccia oramai conclusa. L’ennesimo episodio è stato riscontrato venerdì scorso ad Agnosine, dagli uomini del Corpo Forestale dello e con gli agenti di Vobarno in località Fontanino.
Nei guai è finito un bracconiere (già noto per precedenti simili) che è stato sorpreso, dopo un appostamento durato diverse ore, mentre andava a recuperare il bottino dalle 40 reti da uccellagione posizionate nel bosco.
Nel corso della perquisizione personale, nelle tasche del cacciatore di frodo sono stati rinvenuti due esemplari di fringuelli morti, mentre in un sacchetto di plastica vi erano altre nove reti. Grazie all’intervento dei forestali sono stati liberati alcuni uccellini rimasti impigliati nelle trappole, tra cui tre tordi bottaccio, cinque merli, dieci pettirossi.
Nell’abitazione dell’uomo sono stati poi rinvenuti altri esemplari di cincie, fringuello e una balia nera, conservati nel freezer.
L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di uccellagione con ausilio di reti, cattura e detenzione di avifauna protetta dalla Convenzione di Berna.

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