Picchiò moglie malata e figlio disabile, a processo

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(red.) Comparirà a giudizio il prossimo 16 aprile il 52enne di Nuvolera che, nell’autunno del 2008 si rese protagonista di una brutta vicenda di violenze familiari. L’uomo, secondo l’accusa, che si basa sulle testimonianze della ex moglie e su quelle della figlia, allora 13enne, avrebbe picchiato la donna, allora gravemente malata, l’altro figlio disabile al 100% e la stessa ragazzina dopo che questa aveva scoperto che il padre aveva allacciato una relazione sentimentale con un’altra donna.
Un contesto familiare provato da diverse forme di sofferenza: la malattia del bambino con handicap, quella della donna e dall’atteggiamento prevaricatore del padre.
L’uomo che all’epoca dei fatti viveva a Nuvolera (Brescia) ora separato dalla moglie, è stato allontanato da casa.
Deve rispondere di lesioni aggravate, danneggiamenti, minacce, ingiurie e violenze private.
L’episodio clou sarebbe avvenuto il 15 ottobre di quattro anni fa quando l’uomo, in preda ad un eccesso di rabbia, si scagliò contro al moglie brandendo un coltello. A fermarlo fu la figlia 13enne che chiamò i carabinieri e il 118. A riprova dell’aggressione anche una foto scattata dalla ragazzina nel momento dei soccorsi. La giovane ha poi ripercorso in aula quei tragici momenti. La madre si è costituita parte civile .

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