Cembre, nel 2018 cresce il fatturato e la marginalità

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(red.) Il Consiglio di Amministrazione di Cembre S.p.A., società quotata al segmento Star della Borsa di Milano, tra i principali produttori europei di connettori elettrici ed utensili per la loro installazione, riunitosi a Brescia sotto la guida del Presidente e Amministratore Delegato, Giovanni Rosani, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.

Il Consiglio di Amministrazione di Cembre ha inoltre deliberato di proporre all’Assemblea degli azionisti, convocata per il 18 aprile 2019 (ed il 19 aprile per l’eventuale seconda convocazione), la distribuzione di un dividendo pari a 0,90 euro per ognuna delle azioni in circolazione, secondo il seguente calendario: data di stacco 6 maggio 2019; data di legittimazione al pagamento 7 maggio 2019 (record date) e data di pagamento 8 maggio 2019.

I ricavi consolidati dell’esercizio 2018 hanno visto un incremento dell’8,6 per cento, essendo passati da 132,6 milioni di euro dell’esercizio 2017 a 144,1 milioni di euro alla fine del 2018.

Nell’esercizio 2018 le vendite del Gruppo in Italia, pari a 59,0 milioni di euro, sono aumentate del 6,2 per cento; i ricavi nella restante parte del mercato europeo risultano in aumento del 15,3 per cento e si attestano a 62,6 milioni di euro, mentre sui mercati extraeuropei le vendite fanno registrare una diminuzione dell’1,4 per cento, con ricavi pari a 22,4 milioni di euro. I ricavi delle vendite sono stati realizzati per il 41,0 per cento in Italia (41,9 per cento nell’esercizio 2017), per il 43,5 per cento nella restante parte d’Europa (41,0 per cento nell’esercizio 2017) e per il 15,5 per cento fuori dal continente europeo (17,1 per cento nell’esercizio 2017).

I ricavi consolidati 2018 beneficiano dell’acquisizione della società tedesca IKUMA KG che, nel periodo di competenza (ovvero dal 01.05.2018 al 31.12.2018), ha raggiunto un fatturato pari a 5,2 milioni di euro; senza tale apporto l’incremento delle vendite consolidate sarebbe stato pari al 4,6 per cento.

Il risultato operativo lordo consolidato dell’esercizio, pari a 35,7 milioni di euro, corrispondente al 24,7 per cento dei ricavi delle vendite, è aumentato del 6,6 per cento rispetto a quello dell’esercizio 2017, pari a 33,4 milioni di euro, corrispondenti al 25,2 per cento dei ricavi delle vendite. L’incidenza del costo del venduto è diminuita rispetto al 2017 passando dal 33,1 per cento al 32,6 per cento, mentre il peso dei costi per servizi è lievemente salito, passando dal 13,1 per cento al 13,5 per cento. In diminuzione, invece, l’incidenza del costo del personale, passata dal 28,1 per cento al 27,8 per cento, nonostante la forza lavoro media sia cresciuta, passando dalle 689 unità del 2017 (inclusi 39 lavoratori temporanei) alle 747 unità del 2018 (inclusi 58 lavoratori temporanei e 18 persone dipendenti di IKUMA KG).

Il risultato operativo consolidato pari a 28,5 milioni di euro, corrispondente ad un margine del 19,8 per cento sui ricavi delle vendite, è aumentato del 5,4 per cento, rispetto ai 27,0 milioni di euro dello scorso esercizio, corrispondenti al 20,4 per cento dei ricavi delle vendite.

Il risultato ante imposte consolidato, pari a 28,4 milioni di euro, che corrispondono al 19,7 per cento delle vendite, è cresciuto del 6,7 per cento rispetto a quello dell’esercizio 2017, pari a 26,6 milioni di euro, corrispondenti al 20,0 per cento delle vendite.

Il risultato netto consolidato dell’esercizio pari a 22,7 milioni di euro, corrispondenti al 15,8 per cento delle vendite, è rimasto stabile rispetto a quello dell’esercizio 2017, pari anch’esso a 22,7 milioni di euro, corrispondenti al 17,1 per cento delle vendite. Il 22 dicembre 2017 Cembre S.p.A. aveva sottoscritto con l’Agenzia delle Entrate un accordo preventivo per l’applicazione del Regime Patent Box, sulla base di tale accordo era stato contabilizzato un beneficio fiscale complessivo di 3,9 milioni di euro, relativamente agli esercizi 2015, 2016 e 2017, mentre nel 2018 sono stati contabilizzati 1,8 milioni di euro. Eliminando l’effetto del beneficio fiscale, legato all’applicazione del regime Patent Box, il risultato netto consolidato sarebbe stato pari a 20,9 milioni di euro, corrispondenti al 14,5 per cento delle vendite e sarebbe stato in crescita del 11,2 per cento rispetto al risultato netto dell’esercizio precedente, che depurato dell’analogo benefico fiscale sarebbe stato pari a 18,8 milioni di euro.

Nell’esercizio 2018 si sono sostenuti costi non ricorrenti legati all’acquisizione di IKUMA KG per 411 migliaia di euro; nel 2017 erano stati sostenuti analoghi costi per 52 migliaia di euro e realizzati ricavi non ricorrenti pari a 502 migliaia di euro, derivanti dalla vendita dell’immobile ex sede della Cembre Espana SLU.

La posizione finanziaria netta è passata da un valore positivo di 20,2 milioni di euro al 31 dicembre 2017 ad un saldo positivo di 7,5 milioni di euro al 31 dicembre 2018. In proposito si segnala che l’acquisizione di IKUMA KG ha comportato un esborso di 8,6 milioni di euro e che nell’esercizio 2018 sono stati pagati dividendi per 13,4 milioni di euro, superiori a quelli pagati nel 2017 pari a 11,8 milioni di euro.

Gli investimenti effettuati nel periodo ammontano a 17,8 milioni di euro in immobilizzazioni materiali (nel 2017 pari a 11,7 milioni di euro) ed a 3,2 milioni di euro in immobilizzazioni immateriali (nel 2017 pari a 1,1 milioni di euro). Gli incrementi di immobilizzazioni immateriali includono, 2,0 milioni di euro relativi al valore della lista clienti di IKUMA KG e 0,5 milioni di euro relativi al valore del marchio di IKUMA KG, derivanti dall’allocazione del valore di acquisto di tale società. In aggiunta a quanto descritto sopra, riguardo agli investimenti, si segnala che a fronte dell’acquisizione di IKUMA KG è stato iscritto nell’attivo un Goodwill pari a 4,6 milioni di euro.

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