Gioco d’azzardo: in Italia “bruciati” quasi 100 miliardi

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(red.) Cresce la raccolta dei giochi nel 2016 in Italia. Da oggi l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a messo a disposizione di tutti gli interessati una base conoscitiva istituzionale sul gioco legale in Italia, a livello nazionale e regionale. Per il periodo 2006-2016 sono stati ricostruiti i dati nazionali per ogni categoria di gioco relativi alla Raccolta, alle Vincite, alla Spesa (ovvero alle perdite dei giocatori), agli introiti erariali e al fatturato della filiera commerciale. Il trend emerso è che lo scorso anno l’insieme delle puntate effettuate dalla collettività dei giocatori italiani ha raggiunto i 96,1 miliardi, in aumento di 7,9 miliardi rispetto all’anno precedente. “Anche la grande lotteria dell’azzardo non si è mai fermata in questi anni di crisi”, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”: “Le cifre sono impressionanti del giro di affari in Italia.

Tra le regioni la Lombardia è in testa alla classifica per la raccolta complessiva: 14 miliardi e 65 milioni sono stati “bruciati” nelle macchinette dai cittadini. Il gioco on-line, per esempio, è diventato il secondo segmento del mercato, superato le lotterie istantanee come il “Gratta e vinci” che non può essere direttamente abbinato ad un territorio geografico e che quindi i dati delle regioni potrebbero avere dei numeri “veri” diversi e ridefinire questa “classifica dell’azzardo”.

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