Corso BLSD per gli studenti del liceo Leonardo

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    (red.) Ogni anno in Italia le vittime di un arresto cardiaco sono circa 60.000 e costituiscono il 10% della totalità dei decessi. In molti casi, un tempestivo intervento di defibrillazione e rianimazione consente di salvare la vita del paziente: si ritiene che il tempestivo intervento (entro cinque minuti dall’arresto cardiaco) permetta una sopravvivenza del 50%, percentuale che dopo pochi minuti diventa praticamente nulla.

    “Il Liceo scientifico statale “Leonardo” di Brescia, in collaborazione con l’associazione “Gian Luca nel Cuore” e il coinvolgimento dei volontari CEFRA, ha attivato nel corrente anno scolastico due corsi BLSD (Basic Life Support Defibrillation) per l’abilitazione all’uso del defibrillatore“.

    “Dopo la prima positiva esperienza dello scorso 18 febbraio, è in programma Sabato 18 marzo 2017 la seconda giornata di formazione, che prevede il coinvolgimento di ben 150 studenti dell’istituto delle classi Quarte e Quinte, come già in precedenti edizioni del progetto. Ma già si auspica che dal prossimo anno l’iniziativa si possa estendere anche ad altre classi affinché un numero sempre maggiore abbia una abilitazione così importante”.

    “L’istituto – riferisce il Dirigente scolastico, prof. Massimo Cosentino – è particolarmente sensibile all’iniziativa anche perché Gianluca è stato un brillante studente del Liceo Leonardo e la collaborazione con la famiglia è stata estremamente importante per la diffusione della cultura del primo soccorso nella Comunità scolastica e della responsabilità sociale e civile nei confronti dei membri della stessa e di chi si trova in situazione di bisogno di aiuto immediato”.

    “L’istituto possiede attualmente tre defibrillatori, il primo dei quali donato proprio dai genitori di Gianluca, che sono stati posti anche nelle palestre dell’istituto. Il corso è finalizzato all’apprendimento dei concetti teorici e allo sviluppo della capacità pratica per riconoscere immediatamente un paziente in arresto cardiocircolatorio, praticare la RCP e applicare  i protocolli per l’utilizzo del defibrillatore; al termine del corso seguirà una prova d’esame che abiliterà i partecipanti all’uso dello strumento salvavita”.

    “I riscontri dopo la prima giornata di formazione sono stati molto positivi e alcuni studenti hanno dichiarato che, consapevoli dell’importanza dell’intervento immediato in caso di arresto cardiaco, reputano molto utili e importanti questo tipo di intervento formativo, che è stato molto coinvolgente anche grazie alla partecipazione di volontari che sono stati amici di Gianluca e hanno portato la loro commossa testimonianza”.

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