Buon compleanno Italia, la festa a Desenzano

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(red.) In prossimità della festa dell’Unità nazionale, che viene fatta coincidere con il 17 marzo, il Comune di Desenzano del Garda ripropone quello che è ormai un appuntamento tradizionale per la città: “Buon compleanno Italia!”, domenica 19 marzo.

L’anniversario dell’Unità d’Italia, data che ricorda la proclamazione del Regno d’Italia avvenuta il 17 marzo 1861, pur essendo oggi un giorno lavorativo, è riconosciuta dalla Repubblica come giornata di promozione dei valori legati all’identità nazionale, la Costituzione, l’inno di Mameli e la bandiera tricolore”.

Quest’anno la manifestazione desenzanese “Buon Compleanno Italia!” sarà divisa in due momenti, uno istituzionale nel centro storico ed uno musicale al teatro Alberti. Alle 15, piazza Malvezzi accoglierà le celebrazioni istituzionali alla presenza del sindaco Rosa Leso: si eseguiranno l’alzabandiera e l’inno nazionale alla presenza delel Autorità civili e militari, cui seguirà la sfilata di tutti i presenti verso via Santa Maria”.

“Qui verrà reso onore alla targa al patriota mazziniano desenzanese Pietro Zeneroni, restaurata a cura dell’Amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Culturale “Faro Tricolore” ed il gruppo Alpini di Desenzano del Garda. La targa dedicata a Zeneroni, che con Tito Speri rischiò la vita per l’indipendenza italiana, ricorda la fuga dalla casa “accerchiata dalla sbirraglia” e fu posta nel 1911, cinquantenario della liberazione di Lombardia, “auspici i superstiti garibaldini concorrente il comune ed il popolo”. Lo Zeneroni, morto nel 1894, riposa nel cimitero di Desenzano”.

“Alle 16, presso il teatro Alberti, prenderà il via la seconda parte dell’evento, il concerto ad ingresso libero “Omaggio a Rossini e Verdi”, dedicato due compositori simbolo del Risorgimento italiano. Eseguono i solisti de “La bottega della lirica” diretta da Anna Brandolini, accompagnati dall’orchestra Garda sinfonietta e con la partecipazione della Corale San Biagio. In programma ouverture e arie d’opera tratte dalle opere più famose, dalla Gazza ladra al Barbiere di Siviglia al Guglielmo Tell, da La traviata al Rigoletto fino alla conclusione con il celebre “Va’ pensiero” del Nabucco.

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