Prestigioso premio per Brixia Time Machine

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(red.) Nella cornice del Museo Nazionale Ungherese di Budapest si è tenuta ieri, martedì 22 novembre alle 18, la cerimonia di consegna dei premi dell’International Audiovisual Festival on Museumsand Heritage 2016.

“Con il progetto Brixia Time Machine la Fondazione Brescia Musei e il Comune di Brescia hanno ottenuto la medaglia d’oro nella categoria “Interactive Multimedia“, riconoscimento che per la prima volta viene concesso a un’istituzione museale italiana. Il progetto è stato realizzato nel 2015, con la Soprintendenza Archeologia Lombardia e il supporto di Regione, Fondazione Cariplo, Unioncamere, ArtGlass e Telecom Design, come modalità pionieristica di valorizzazione del patrimonio archeologico attraverso realtà virtuale e realtà aumentata”.

“Brixia Time Machine guida il visitatore del sito Unesco di Brescia in un viaggio nel tempo. Grazie alle conoscenze sull’area archeologica del Capitolium, ottenute tramite indagini archeologiche e accurati studi, è stato possibile costituire contenuti ricchi e aggiornati presentati ai fruitori del parco Archeologico attraverso video, audiovideo guida con realtà aumentata, occhiali 3D e libri con espansioni in realtà virtuale”.

“Ha ritirato il premio la responsabile del servizio specialistico di supporto ai Musei d’ArteFrancesca Morandiniche, con il direttore della Fondazione Brescia MuseiLuigi Di Coratoe con Filli Rossidella Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le Province di Bergamo e Brescia, ha ideato e realizzato il progetto. La manifestazione di Budapest è stata organizzata da Avicom, la sezione dell’International Council of Museums che si occupa di AudioVisual, e quest’anno è stata inserita come evento principale nella MuzeumDigit Conference, appuntamento mondiale per la presentazione delle eccellenze in ambito museali per l’utilizzo di soluzioni tecnologiche”.

“L’Italia ha anche ottenuto la medaglia di bronzo per un progetto di web Art del Comune di Milano e la medaglia d’argento per un video sul significato del patrimonio in relazione con il furto delle opere dal Museo di Castelvecchio a Verona”.

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