Cembre, dividendo da 0,26 euro

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(red.) Il Consiglio di Amministrazione di Cembre S.p.A., società quotata al segmento Star della Borsa di Milano, tra i principali produttori europei di connettori elettrici ed utensili per la loro installazione, riunitosi a Brescia sotto la guida del presidente e amministratore delegato, Giovanni Rosani, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2013.
In tema di corporate governance, il Consiglio, preso atto delle dichiarazioni rilasciate dai Consiglieri indipendenti e tenuto conto delle informazioni a propria disposizione, ha accertato il possesso dei requisiti di indipendenza – ai sensi dell’art. 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998, come richiamato dall’art. 147-ter, comma 4, del D.Lgs. 58/1998 e dell’art. 3 del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana S.p.A. – in capo agli stessi.
Il Consiglio di Amministrazione di Cembre ha inoltre deliberato di proporre all’Assemblea degli azionisti, convocata per il 22 aprile 2014 (ed il 23 aprile per l’eventuale seconda convocazione), la distribuzione di un dividendo pari a 0,26 euro per ognuna delle azioni in circolazione, secondo il seguente calendario: data di stacco 19 maggio; data di legittimazione al pagamento 21 maggio (record date) e data di pagamento 22 maggio.L’anno scorso il dividendo elargito fu di 0,16 euro per azione.
I ricavi consolidati  dell’esercizio 2013 hanno visto un incremento dello 0,6 per cento, essendo passati da 103,9 milioni di euro dell’esercizio 2012 a 104,5 milioni di euro alla fine del 2013. Nel solo quarto trimestre 2013 il fatturato è aumentato del 5,1%: è infatti passato da 26,5 milioni di euro del quarto trimestre 2012 a 27,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2013.
Nell’esercizio 2013 le vendite del Gruppo in Italia, pari a 39,2 milioni di euro, sono diminuite del 4,5 per cento, mentre quelle estere, pari a 65,3 milioni di euro, hanno registrato un incremento del 4 per cento. I ricavi delle vendite sono stati realizzati per il 37,5 per cento in Italia (39,5 per cento nell’esercizio 2012), per il 45,9 per cento nella restante parte d’Europa (45,1 per cento nell’esercizio 2012) e per il 16,6 per cento fuori dal continente europeo (15,4 per cento nell’esercizio 2012).
Il risultato operativo lordo consolidato dell’esercizio, pari a 20,4 milioni di euro, corrispondente al 19,5 per cento dei ricavi delle vendite, è aumentato dell’1,5 per cento rispetto a quello dell’esercizio 2012, pari a 20,1 milioni di euro, corrispondenti al 19,4 per cento dei ricavi delle vendite. L’incidenza del costo del venduto è leggermente aumentata, mentre è leggermente sceso il peso dei costi per servizi. L’incidenza dei costi del personale è rimasta sostanzialmente stabile, con un numero di addetti passato da 606 unità, a 612 unità.
Il risultato operativo consolidato pari a 15,8 milioni di euro, corrispondente ad un margine del 15,1 per cento sui ricavi delle vendite, è sceso del 3,8 per cento, rispetto ai 16,5 milioni di euro dello scorso esercizio, corrispondenti al 15,8 per cento dei ricavi delle vendite. Il calo è dovuto all’incremento degli ammortamenti, determinato dagli ingenti investimenti fatti dalla Capogruppo negli ultimi due anni e ammontanti complessivamente a 20,6 milioni di euro.
Il risultato ante imposte consolidato, pari a 15,6 milioni di euro, che corrisponde al 14,9 per cento delle vendite, è diminuito del 4,1 per cento rispetto a quello dell’esercizio 2012, pari a 16,2 milioni di euro, corrispondenti al 15,6 per cento delle vendite.
Il risultato netto consolidato dell’esercizio pari a 10,5 milioni di euro, corrispondenti al 10 per cento delle vendite, è diminuito dell’8,7 per cento rispetto a quello dell’esercizio 2012, pari a 11,5 milioni di euro, corrispondenti all’11,1 per cento delle vendite.
La posizione finanziaria netta è passata da un valore positivo di 0,6 milioni di euro al 31 dicembre 2012 ad un saldo positivo di 5,9 milioni di euro al 31 dicembre 2013, per effetto dei minori investimenti compiuti nell’esercizio 2013 e ammontanti a 7,4 milioni di euro rispetto all’esercizio 2012, quando ammontavano a 13,2 milioni di euro.
La Capogruppo Cembre S.p.A. nel corso dell’esercizio 2013 ha realizzato un fatturato di 78,1 milioni di euro, in calo dell’1,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012. Il risultato operativo è invece diminuito del 17,2 per cento, passando dai 12,5 milioni di euro del 2012, ai 10,3 milioni di euro del 2013; L’utile netto della Capogruppo è stato di 8,7 milioni di euro, contro i 9,9 milioni di euro dello scorso anno, in diminuzione del 12,5%. Nel corso dell’esercizio 2013 la Capogruppo ha incassato dividendi dalle proprie controllate per 2,1 milioni di euro. Nel 2012 le controllate avevano erogato dividendi per complessivi 1,2 milioni di euro. I dati di confronto di Cembre S.p.A. relativi al 2012 sono stati rielaborati tenendo conto degli effetti delle variazioni apportate al principio contabile IAS 19 e includendo i risultati di General Marking Srl al 31 dicembre 2012.

 

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