Statistiche: gli ingegneri bresciani fuggono all’estero

(red.) Gli ingegneri italiani italiani sono i migliori, ma migrano all’estero. Questo è quanto appare da uno studio condotto da Page Personnel (multinazionale inglese leader nel settore della selezione del personale) in collaborazione con il Centro studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. A motivare questa migrazioni di cervelli, neanche a dirlo, sarebbero gli stipendi bassi.
Per gli ingegneri bresciani la possibilità di un adeguato pagamento è riscontrabile solo in paesi del Nord Europa, negli Stati Uniti; ma anche il Sud America è messo meglio di noi. Ad esempio, a tre anni dall’inserimento, secondo quanto dichiarato da Francesca Contardi, amministratore delegato di Page Personell Italia  «un disegnatore meccanico guadagna in media una retribuzione lorda annua di 35.000, in Inghilterra lo stesso profilo può raggiungere i 64.000. Il risultato di questa situazione è immediato e scontato: il trasferimento”.
La disoccupazione, comunque, non ha risparmiato nemmeno i laureati in Ingegneria. Se fino all’anno scorso la categoria era impermeabile alle tempeste della crisi, quest’anno si rileva invece un aumento della disoccupazione, inferiore rispetto agli altri laureati, certo, ma comunque da tenere in considerazione. “Rispetto ad altre categorie di laureati – conclude Francesca Contardi – quella degli ingegneri può considerarsi discretamente fortunata: maggiori possibilità di trovare occupazione e stipendi leggermente più alti rispetto agli altri professionisti. Ma basta fare il confronto con l’Europa ( Germania, Francia e Regno Unito) per rendersi conto che la situazione non è così rosea come sembra”.