Agronomi e forestali di Brescia, riconfermato Bara alla guida

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(red.) Il nuovo Consiglio dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali bresciani si rinnova con la nomina di 5 nuovi consiglieri su 9 membri effettivi totali.
Il nuovo Consiglio ha rinnovato la fiducia a Gianpietro Bara,  confermato Presidente, e alla Vicepresidente uscente Daniela Conte, forti del lavoro svolto e dei risultati ottenuti dalla categoria nell’ultimo quadriennio.
Confermato nel ruolo di Segretario dell’Ordine anche Fausto Nasi. A Marco Sangalli, già consigliere nell’ultima tornata e nuovo Tesoriere dell’Ordine, si affiancano ora i nuovi eletti Angelo Divittini, Paola Simoncelli, Sandro Zampedri, Elena Zanotti e Marco Cicci .
Nella provincia di Brescia esercitano 246 iscritti, dei quali l’80% è rappresentato da dottori agronomi e il 20% da dottori forestali.
Le due figure professionali, seppur formate in due percorsi universitari diversi, sono accomunate in un unico Albo, con identiche competenze: ambiente, economia, estimo, agro-industria, zootecnia, forestazione, paesaggistica, pianificazione, urbanistica, viticoltura e frutticoltura, costruzioni civili e rurali, dissesto idrogeologico e recuperi ambientali.
«Esprimo soddisfazione per la riconferma, non solo mia ma anche della vicepresidente e degli altri due consiglieri uscenti»- dichiara il Presidente Bara- a testimonianza dell’apprezzamento degli iscritti per il lavoro svolto dal Consiglio nell’ultimo quadrennio. Abbiamo puntato molto sulla formazione, tanto da diventare riferimento a livello nazionale, e sulla difesa della professione, in ambiti – a torto – tradizionalmente occupati  da altre categorie, come la pianificazione territoriale. Negli ultimi anni è infatti questo il settore che ha visto la maggiore espansione professionale, grazie all’avvio dei piani di governo del territorio».
Il futuro? «Punteremo il più possibile sui giovani- aggiunge Bara- coinvolgendo i neolaureati e stimolandone l’avvio alla libera professione. Abbiamo intenzione di migliorare tanto la formazione quanto l’offerta di servizi agli iscritti. Infine, l’Ordine di Brescia, come gli altri ordini lombardi,  sarà chiamato a supportare il Consiglio nazionale nell’organizzazione di alcuni eventi legati a Expo2015, fra i quali il Congresso mondiale degli agronomi. Questa sarà davvero una grande sfida».

 

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