Fiera di Brescia, si chiude la seconda edizione di Expo Memoria

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(red.) Cala il sipario su Memoria Expo, mostra articoli funerari con accesso esclusivo agli operatori specializzati. Oltre tremila ingressi in quattro giorni di business dedicato alle imprese funebri e a tutto l’indotto che ruota attorno al settore funerario.
La giornata si conclude con un bilancio più che positivo, espositori soddisfatti, visitatori numerosi e altamente qualificati. L’Italia è caratterizzata principalmente da produttori conosciuti e apprezzati in tutto il mondo per il design, l’eccellenza dei materiali e la qualità dei servizi. Così come per la moda o  ’arredamento, anche nel settore funerario il Made in Italy dimostra di avere una carta in più. E lo conferma l’alta presenza di visitatori stranieri, che hanno frequentato il salone. Facendo un tour tra gli stand si percepisce la soddisfazione da parte degli espositori che sin dal primo giorno di manifestazione hanno chiuso accordi importanti, fidelizzando da un lato i clienti già acquisiti, ma aprendo anche nuovi contatti.
Pur subendo in maniera relativa gli effetti della crisi generale, il settore funerario deve fare i conti con i cambiamenti della società moderna. Il risultato è un nuovo approccio alla clientela. Il contatto vendita si arricchisce sempre più di servizi aggiuntivi, di attenzioni che vanno oltre la trattativa commerciale e che puntano alla cura del cliente.  Anche in settori molto tradizionalisti come questo è sempre più importante innovare per competere con la concorrenza dei Paesi dell’Est e del Sud America. Così come è indispensabile l’Associazionismo: avere politiche condivise e strategie comuni, che si facciano portavoce di un settore che seppur di nicchia ha un buon peso sull’economia nazionale. «Memoria Expo è un  evento che può dare una nuova prospettiva al comparto funerario», ha dichiarato Giuseppe Bellachioma, Presidente di Feder.Co.F.It., Federazione del Comparto Funerario Italiano, «c’è bisogno di maggiore compattezza e di una fiera che, come Memoria, promuova e tuteli il Made in Italy».
Sempre nell’ottica di migliorare i servizi offerti alla clientela, Feder.Co.F.It. , che da anni promuove la formazione e la riqualificazione professionale degli operatori , ha proposto per tutti e quattro i giorni di fiera apprezzati corsi di tanatocosmesi, pratica ancora non troppo diffusa nel nostro Paese. Come sottolinea Marco Ghirardotti, Presidente di Assocofani – Associazione Italiana Produttori  Cofani ed accessori Funebri è la qualità del Made in Italy ad essere vincente sulla concorrenza dei paesi emergenti. La nostra produzione attinge profondamente al patrimonio artistico italiano e si differenzia per una creatività eccellente, declinata sia in termini stilistici sia di materiali, sostenuta dalla grande passione delle aziende italiane.
«Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto da questa seconda edizione di Memoria, perchè testimonia la bontà del percorso intrapreso da Fiera di Brescia nello sviluppare eventi di nicchia e ad alto valore aggiunto», ha dichiarato Luca Veronesi, Direttore di Fiera di Brescia, «certi che gli sforzi profusi nell’organizzazione della manifestazione abbiano già dato i primi esiti positivi e visti i pareri soddisfatti sia degli espositori che dei visitatori, Fiera di Brescia proseguirà nell’intento di porsi come punto di riferimento per la promozione del comparto  funerario italiano, dandovi appuntamento alla prossima edizione di Memoria Expo.

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