Volley A2, Sanitars soccombe a Novara per 3-1

(red.) La Sanitars Metalleghe (volley femminile A2) lotta, dà il massimo, ma non riesce ad arrestare la furia dell’Igor Gorgonzola Novara, che vincendo per 3-1 si conferma capolista della serie A2. Novara scende in campo senza le fortissime Vanzurova e De Carne: coach Colombo, quindi, inserisce Kim al palleggio e Olocco in diagonale, Rosso e Bramborova all’ala, Giuliodori e Casillo al centro, Alberti libero. Mazzano, invece, schiera Vingaretti in regia e Koleva in posto due, Serena e Martini bande, Alberti e Garbet centrali e Agostino libero. Novara è attentissima in difesa, e si porta subito avanti per 5-2. Le biancorosse faticano ad essere incisive, ma con determinazione riescono ad accorciare e con un buon muro è 6-6, poi 8-6. Novara allora punta sulla battuta, e si torna a giocare sul filo dell’equilibrio fino al 13-13. Qui, le mani di Serena provano a fermare Bramborova, ma il capitano della Sanitars Metalleghe si infortuna al mignolo. Entra allora Zanola, e Novara sfrutta il momento no delle biancorosse per scappare prima sul 18-15 e  poi sul 22-20. Con Alberti e Koleva, però, Mazzano non molla e si porta sul 24-23, ma una battuta out consegna il set alle avversarie. Nel secondo set le bresciane partono bene (4-1), l’Igor Gorgonzola si fa prepotente a muro e recupera, ma la Sanitars Metalleghe è inarrestabile e, trascinata da un’ottima Alberti, vola prima sul 14-11 per poi rallentare e permettere alle azzurre di impattare sul 14-14. Si prosegue punto a punto fino al 17-17, poi Mazzano mette il turbo e, trascinato da Koleva, chiude per 25-23. Nel terzo set è 6-6, poi 12-12. L’Igor Gorgonzola prova allora a scappare avanti per 18-15, ma le bresciane ci mettono tanto cuore e tanta grinta, riuscendo sempre a mettere la palla a terra. È 20-20, poi 23-23: Giuliodori e Rosso, poi, ci mettono lo zampino e Novara vince 25-23. Nel quarto set è sempre parità. Le piemontesi sbloccano la situazione sul 7-7, poi mettono il turbo e con determinazione si portano prima sul 13-7 e poi sul 25-17. Da segnalare, sul 18-12, il ritorno in campo di Serena che, seppur infortunata, ha voluto dare una mano alle sue compagne. “Credo sia la prima volta in tutta la mia vita che, dopo un ko, sono comunque felice – ha commenta coach Barbieri -. Novara è entrata senza due giocatici importanti ma, dopo l’uscita di Serena, la situazione per noi si è fatta complicata. Ci siamo comunque comportati bene: ho visto una grande squadra, che ha giocato con uno spirito incredibile. Ho notato, poi, tanti progressi, soprattutto al centro (16 muri punto, 6 quelli di Alberti) e in ricezione con Martini, che l’anno scorso giocava come opposto. Dobbiamo migliorare nella lettura del gioco avversario, ma sono molto soddisfatto. Ora affronteremo partite più proponibili a livello tecnico ma non dal punto di vista psicologico: lavoreremo tanto, possiamo ancora fare punti”. “Il mio ingresso è stato inaspettato, e mi tremavano le gambe – ha poi dichiarato Elena Zanola, che ha egregiamente sostituito Serena – . Le mie compagne, però, mi hanno tranquillizzato tanto e io ho cercato di dare il meglio. Avrei potuto fare di più, ma sono contenta”.

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