Donne nei Cda, una risorsa ed un’opportunità

(red.) Formazione d’eccellenza, un percorso professionale qualificato, competenze in materia di economia, leggi fiscali, bilancio, e una rete di relazioni da coltivare e ampliare con cura: è questo il vademecum di base che serve a una donna, ma non solo, per entrare a far parte di un consiglio di amministrazione con un ruolo proattivo. Sono i punti principali emersi al termine della seconda edizione del seminario “Donne nei CdA: una risorsa, una opportunità”, organizzato dalla Consigliera provinciale di Parità, conclusosi sabato 16 marzo a Brescia, nell’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Due giorni di esperienze a confronto, a cui hanno partecipato 120 donne, provenienti in prevalenza da Brescia e provincia (20 da altre regioni italiane), ben 40 in più rispetto alla 1 edizione, per l’80% laureate e per il 20% diplomate, con un’età media di 45 anni. “Merito anche della presenza di relatori di alto profilo, in rappresentanza del mondo imprenditoriale, economico, universitario”, sottolinea la Consigliera provinciale di Parità, dott.ssa Anna Maria Gandolfi. “Attraverso i loro interventi hanno fornito alle corsiste una serie di informazioni preziose da tener presente per chi avrà l’opportunità di avere un ruolo da amministratore”.
La seconda giornata si è aperta con i saluti istituzionali del Dr Luigi Morgano, direttore dell’Università Cattolica, che con convinzione ha sostenuto il progetto. Il professor Paolo Prandi, docente alla Cattolica, ha ricordato che è “molto importante per una donna avere una rete familiare”; per Giovanni Valcarenghi, commercialista e pubblicista per Il Sole 24 Ore, “È obbligatorio costruire insieme ai consiglieri il bilancio della società  e avere la consapevolezza delle proprie responsabilità”; l’assessore provinciale alle Attività Produttive e formazione Giorgio Bontempi ha affermato con convinzione : “Seminari di questo tipo farebbero molto bene a certi uomini amministratori”. Il seminario si è concluso con il racconto delle esperienze di cinque donne che già coprono ruolo di amministratori : Anna Puccio per Luxottica Group, Carla Boroni, presidente del Teatro Stabile di Brescia, Graziella Plebani per la BCC del Garda, e Joyce Bigio, una delle prime due donne dopo cento anni nel CdA di Fiat: “È necessario essere e partecipare a network e avere un approccio di business in tutto quello che si fa per diventare protagonisti del cambiamento, non limitatevi a bussare alla porta, apritela!”, ha spiegato l’economista, esperta di revisione e governance, managing partner di International Accounting Solution. Anna Maria Magro, commercialista e revisore dei conti, ha concluso gli interventi con un messaggio di forza e speranza: “Credere nella squadra e non rinunciare mai”.
Massima soddisfazione è stata espressa da tutte le corsiste che alla fine hanno ricevuto il loro meritato attestato con la consapevolezza che questo è solo l’inizio del loro percorso di crescita e che la formazione continua. La realizzatrice di tutto questo Anna Maria Gandolfi è riuscita con la sua energia a trasmettere forza positiva ed entusiasmo e “se la porta non riuscite ad aprirla… sfondatela, questo è il vostro momento, il momento di donne preparate nel voler dare una diversa governance al sistema, lo dobbiamo ai nostri figli e nipoti!”

 

 

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