Ubi Banca, chiusa la vertenza: accolte 736 richieste di esodo

Più informazioni su

(red.) Si è conclusa la fase di verifica con le Organizzazioni Sindacali in merito al Piano di Esodo e di sospensione/riduzione dell’attività lavorativa dell’Accordo Quadro firmato il 29 novembre 2012, volto a semplificare l’organizzazione del Gruppo e a ridurre in modo strutturale i costi operativi nel loro complesso.
Lo si legge in una nota di Ubi Banca. L’accordo conteneva una serie di previsioni che contemplavano sia l’accesso al Piano di Esodo anticipato per 650 risorse, prioritariamente su base volontaria, che un contenimento degli oneri derivanti tra l’altro dal ricorso a forme di flessibilità e di riduzione/sospensione dell’orario di lavoro in parte finanziate dalle prestazioni del Fondo nazionale di sostegno al reddito. Al fine di supportare il ricambio generazionale, era stato inoltre condiviso un piano di stabilizzazione contrattuale e di assunzione di personale a favore di 240 giovani in tre anni a partire dal 2013, cogliendo anche le opportunità date dal Fondo Nazionale per l’occupazione recentemente istituito in sede di rinnovo del CCNL.
Nel periodo di adesione previsto dall’Accordo sono pervenute 920 domande volontarie di esodo anticipato; a fronte di tali maggiori richieste, è stata firmata con le Organizzazioni Sindacali un’integrazione dell’accordo che prevede l’accoglimento di ulteriori domande, per un totale complessivo di uscite anticipate pari a 736 risorse già nel primo trimestre 2013. A fronte di tali maggiori esodi, si procederà all’inserimento di ulteriori 43 risorse, sempre nel periodo dal 2013 al 2015.
Gli oneri una tantum a fronte degli esodi concordati si stima ammonteranno complessivamente a circa 141 milioni di euro lordi, che verranno contabilizzati a valere sul 4° trimestre del 2012.
Le iniziative (esodi e sospensione/riduzione orario) concordate con le Organizzazioni Sindacali consentiranno di conseguire, prevalentemente nel 2013, risparmi lordi di costo stimati a regime nel 2014 in circa 107 milioni di euro.
“UBI Banca e le Organizzazioni Sindacali firmatarie”, conclude la nota, “si riservano di verificare a fine giugno 2013 la sussistenza di condizioni, organizzative ed economiche, atte a consentire il completo accoglimento, anche graduale, delle domande di adesione al piano di esodo volontario eccedenti rispetto a quelle già concordate”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.