Ori Martin, Codisa: “Nuovo colpo in negativo”

(red.) “Un nuovo colpo in negativo” all’assetto del Quartiere di San Bartolomeo e a tutta la zona nord. Questo il giudizio espresso dal Codisa San Bartolomeo di Brescia  sull’istanza presentata dalla Ori Martin mercoledì in Commissione Urbanistica della Loggia e  gli atti di indirizzo al consiglio comunale relativi alle aree limitrofe alla stessa azienda.
Per il Comitatoè evidente che  “gli amministratori dell’azienda abbiano calato l’asso di ‘Ori’ con l’intento di pigliare l’intera posta”. “Edificabilità sul terreno Nord, parcheggio nell’area del campo sportivo, allargamento dello stabilimento, bretella di accesso dalla tangenziale parallela a via Razziche ma esterna alla fabbrica, via Canovetti in duplice senso, sono i doni che questa Amministrazione intende metterci sotto l’albero”, sottolineano i residenti del quartiere. “Nonostante le 1.700 firme raccolte per le correzioni al PGT, nonostante la petizione con 600 firme, presentata in Giugno e non ancora approdata in Consiglio, nonostante i tavoli di confronto, che di confronto hanno ben poco, la Commissione, in fretta e furia, si apprestava a smentire la programmazione del PGT e riaprire i giochi”.
Secondo il Comitato Difesa salute e ambiente di San Bartolomeo, ” Scomparirebbe l’accesso diretto dalla tangenziale per i camion Ori Martin (previsto nella scheda T1) e compare una bretella che penalizza gli abitanti di via Razziche; riapparirebbe l’allargamento, richiesto dalla Ori M. in fase di PGT e poi bocciato, bruciando aree di mitigazione (definita dall’amministrazione area di rilevante interesse paesistico ambientale ed ecologico). Riapparirebbe anche, secondo i residenti “l’edificabilità del terreno a nord mantenendo la realizzazione del nuovo parcheggio Ori previsto al posto di un campo del Centro sportivo, che verrebbe tolto alla comunità” e “reintrodotto il doppio senso di marcia in via Canovetti, bocciato nel PGT. Provvidenzialmente per problemi contingenti e per i chiarimenti richiesti dai Consiglieri presenti, non si è votato, rinviando così la pesante decisione che potrebbe infliggere un nuovo sfregio al Quartiere”.
“Mentre il decalogo delle nostre proposte”, evidenzia il Codisa, sta ad ammuffire sul tavolo del confronto e la petizione continua a rimpallare fra le stanze della Loggia, i desideri della Ori Martin verrebbero così assunti in toto, senza confronto, con un atto di indirizzo di una Amministrazione peraltro già a fine corsa. Due pesi e due misure”.

 

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