“Progetto Mozambico”, laboratorio acque dell’Università di Brescia

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(red.) E’ partita la missione di ricerca dell’Università di Brescia finalizzata ad avviare un laboratorio per le analisi delle acque in Mozambico. Si tratta della prima fase del progetto di cooperazione internazionale finanziato dalla Commissione Europea con l’obiettivo di contribuire al miglioramento della gestione idrica dei Paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico.
Si trovano già a Maputo i ricercatori bresciani coinvolti nel progetto, Andrea Pollmann Gomez specializzata in ingegneria sanitaria – ambientale, e l’ing. Federico Laini, ricercatore nel campo dell’ingegneria idraulica, coordinati rispettivamente dal prof. Carlo Collivignarelli e dal prof. Alessandro Muraca.
L’esperienza e le competenze bresciane contribuiranno all’utilizzo e alla diffusione di nuovi e moderni sistemi per la gestione della fornitura dell’acqua adatti alla realtà africana.
I ricercatori sono attualmente impegnati nella produzione di una cartografia dettagliata dell’acquedotto e dei pozzi presenti nel territorio e nella realizzazione del piano di monitoraggio idrico. L’allestimento del laboratorio di analisi è già iniziato in collaborazione con l’ente gestore del servizio idrico locale.
L’iniziativa coinvolge oltre all’Università la municipalizzata Acque del Chiampo Spa per il trasferimento di know-how a favore dell’utility locale, e la bresciana Gruppo Impresa per le attività di consulenza finanziaria e assistenza tecnica seguita dal dott. Luca Pellizzato.
Gli investimenti complessivi ammontano a circa 860 mila euro, le spese sono finanziate per il 75% da fondi europei, e già si sta lavorando alla prosecuzione del progetto con l’obiettivo di migliorare l’accesso alle infrastrutture sanitarie.

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