Aib incontra 2800 studenti delle scuole bresciane

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(red.) Francesco Franceschetti, presidente del Comitato Piccola Industria di Associazione Industriale Bresciana, ha presentato ieri la terza edizione del PMI Day, iniziativa voluta da Confindustria per avvicinare il mondo dell’istruzione e della formazione a quello dell’industria e della produzione.
Oltre 2800 studenti  di 31 istituti della Provincia di Brescia, venerdì e sabato prossimi,  avranno così la possibilità di capire quali spazi professionali, quali motivazioni e quali tecnologie sono presenti nel manifatturiero bresciano, grazie alla disponibilità di venti aziende – localizzate in aree diverse della provincia, da Lumezzane alla Franciacorta, alla Bassa –  che apriranno i loro cancelli ed i loro reparti e metteranno a disposizione della curiosità dei giovani i loro collaboratori.
Alla prima edizione della Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese (nel 2010) hanno partecipato 51 associazioni industriali presenti su tutto il territorio nazionale, oltre 300 imprese e 250 scuole medie inferiori e superiori, per un totale di oltre 15.000 partecipanti. Nella provincia di Brescia sono state 12 le aziende che hanno aderito all’iniziativa e più di 900 gli studenti che hanno visitato le aziende del territorio. Nel 2011 i numeri sono raddoppiati: più di 600 le imprese coinvolte; più di 400 le scuole, 70 associazioni in tutta Italia e oltre 27.000 i partecipanti. Nella nostra provincia hanno aderito all’iniziativa 22 aziende che sono state visitate da più di 2200 studenti e insegnanti.
“In questa Giornata – ha commentato Francesco Francheschetti – le nostre imprese si racconteranno ai giovani, proporranno agli studenti le origini e la loro storia, la loro attualità e il loro futuro, le prospettive di mercato e di occupazione, le innovazioni tecnologiche con le quali si sono misurate nel difficile confronto con la concorrenza italiana e straniera e le prossime sfide. Siamo fortemente convinti che le nostre piccole e medie imprese siano per noi imprenditori una “comunità di vita”, un unicum  in cui l’obiettivo è la crescita di tutti”.
“Mostreremo agli studenti – ha concluso il presidente del Comitato Piccola Industria di AIB –  dove e come si svolge la quotidianità del lavoro e cercheremo di trasmettere ai ragazzi che cosa significhi per noi “cultura d’impresa”, concetto che porta con sé valori alti e soprattutto una concretezza estrema. Di questo concetto fanno infatti parte valori come la creatività, l’innovazione, la responsabilità, la capacità del singolo di integrarsi in modo consapevole con il territorio, la capacità di lavorare in team, lo spirito d’iniziativa, le conoscenze specifiche acquiste da ciascuno nel corso della formazione scolastica, la capacità di sapersi integrare con il colleghi di lavoro  e molto altro ancora, non ultime le ambizioni di crescita che ciascuno di noi porta con sè”.

 

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