Consultori e legge 194, Albini (Sel) scrive a Balduzzi

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(red.) Caos-consultori, il capogruppo di Sel nel comune di Brescia e membro della Libera Associazione Italiana dei Ginecologi per l’Applicazione della legge 194, Donatella Albini, scrive al ministro della Sanità Renato Balduzzi.
“Abbiamo finalmente potuto leggere la Sua relazione al Parlamento sullo stato di applicazione della legge 194″, si legge nella lettera, “ed abbiamo notato come questa si differenzi significativamente da quelle che l’hanno preceduta, sganciandosi dal rigido tecnicismo della comunicazione e dell’interpretazione dei dati, per fare un ragionamento più generale sugli obiettivi e le finalità della legge.
Obiettivo primario è la prevenzione dell’aborto; in quest’ottica, inserisce la legge 194 in un  contesto più ampio, che comprende la legge 405 sui consultori familiari, la sentenza n.27 del 1975 della Corte Costituzionale,  e il documento del Comitato Nazionale di Bioetica del 2005 intitolato Aiuto alle donne in gravidanza e depressione post-partum”.
Il nesso tra aborto e depressione post-partum, in effetti, non è così immediato, ma la realtà dimostra che la supposta fragilità psicologica delle donne si accentua drammaticamente in gravidanza e sarebbe la causa di gran parte (se non di tutte) le interruzioni di gravidanza. “Sarebbe dunque possibile prevenire gli aborti con un adeguato sostegno psicologico e spirituale alle donne: allora, ci suggerisce Lei, i medici obiettori (certamente i più qualificati e certamente spinti da più alti principi etici) potrebbero essere utilizzati nei consultori, per convincere le donne a non abortire”.
Ma questa, sotto altra veste, sembra essere la stessa logica che portava taluni ad osteggiare l’aborto medico in quanto aborto facile: l’idea, in questo caso, era che, vista la maggiore facilità, le donne sarebbero corse ad abortire senza pensarci tanto, e che dunque il numero degli aborti sarebbe sicuramente aumentato.
“E’ l’idea che sostanzia il parere del Consiglio Superiore di Sanità, acriticamente seguito dalla quasi totalità delle amministrazioni delle nostre Regioni: ignorando i dati riportati dalla letteratura scientifica internazionale e le esperienze sanitarie degli altri Paesi, si è perseguito il fine di rendere più difficile l’accesso all’aborto farmacologico, consigliando il regime di ricovero ordinario con tre giorni di ospedalizzazione! Eppure, gentile Signor Ministro, i dati contenuti nella Sua relazione, seppur frammentari ed incompleti, smentiscono questa logica: nonostante infatti il crescente ricorso all’aborto farmacologico, il numero totale degli aborti è ulteriormente diminuito, e non si sono avute maggiori complicazioni, in  accordo con i dati degli altri Paesi, in molti dei quali la pillola per abortire viene addirittura dispensata in consultorio”.
D’altra parte, poiché l’aborto farmacologico viene praticato in epoche gestazionali precoci, e poiché l’incidenza di complicazioni è tanto minore quanto più precoce è l’epoca gestazionale, facilitare l’accesso a questa metodica non può che essere un’azione  per la salute delle donne.
“A tal proposito le facciamo notare che, in tempi di crisi economica e di spending review, la scelta di eseguire l’aborto farmacologico in regime di Day Hospital permetterebbe di ridurre notevolmente sia i costi per il nostro Sistema Sanitario Nazionale, grazie ad un più razionale utilizzo dei posti letto, sia i rischi di complicazioni legati ai lunghi tempi di attesa.
A Lei chiediamo di allargare lo sguardo e di muoversi nella logica non della semplice prevenzione dell’aborto, ma in quella della prevenzione delle gravidanze indesiderate, promuovendo in primo luogo un più facile accesso alla contraccezione sicura. Siamo certi che i ginecologi obiettori sarebbero felici di essere impiegati a tal fine nei nostri consultori”.
Al ministro, infine, si chiede la disponibilità ad incontrare “noi tecnici, perché l’azione di governo per migliorare l’applicazione di una legge miliare del nostro Paese possa sostanziarsi dell’esperienza e dei suggerimenti di chi realmente lavora sul campo”

 

 

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