“Strada facendo”, L’Asl “in cerca” delle persone più in difficoltà

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(red.) L’unità mobile dell’ASL di Brescia si mette in moto per le persone che hanno difficoltà ad accedere a pari opportunità di salute. Parte martedì 25 settembre, l’iniziativa dal titolo “Strada Facendo”, con cui l’Azienda sanitaria locale intende fornire aiuto alle persone meno informate e meno consapevoli dei rischi sanitari a cui sono esposte, e alle varie realtà di emarginazione ed esclusione sociale, abbattendo le barriere burocratiche, sociali, linguistiche ed economiche che si frappongono tra l’utente e la struttura sanitaria. Una parte di questa tipologia di cittadini si trova infatti a vivere in condizioni di precarietà socio-abitativa ed economica, in luoghi collocati ai margini della società o nelle periferie della città, nei dormitori pubblici, in alcuni edifici abbandonati e in strutture di accoglienza o di aggregazione di migranti.
Martedì 25 settembre l’unità mobile dell’Asl è in Via Foro Boario, 4 dalle 8,15 alle 10,30; dalle 11 alle 12,30 si sposta in Viale Italia, davanti ad uno degli ingressi del centro commerciale Freccia Rossa. Giovedì 27 settembre dalle 8,15 alle 10,30 è in Via Foro Boario, 4, mentre dalle 11 alle 12,30 staziona in via Trivellini, adiacente al supermercato Esselunga di via Milano. Martedì 2 ottobre l’unità mobile sarà in Via Foro Boario, 4 dalle 8,15 alle 10,30; dalle 11 alle 12,30 nel piazzale antistante il centro commerciale Freccia Rossa.
Sull’unità mobile è presente un infermiere che svolge attività su diversi fronti: favorire, promuovere ed orientare al corretto utilizzo della rete dei servizi socio-sanitari territoriali (distretti, ospedali, punti di primo soccorso, strutture ambulatoriali, servizi comunali, associazioni, etc.); valutare i possibili percorsi assistenziali e attivare gli interventi di competenza; effettuare attività di counselling infermieristico; inviare direttamente o su prenotazione ai Servizi a gestione diretta dell’ASL: al Servizio Medicina del Disagio per interventi diagnostico-terapeutici essenziali per immigrati irregolari; all’ambulatorio Malattie a Trasmissione Sessuale; ai Medici di Medicina Generale; altri servizi specialistici quali SerT, Nuclei Operativi Alcologia, Consultori; effettuare interventi di promozione della salute e prevenzione primaria e secondaria accompagnati da distribuzione di specifico materiale informativo (dépliant e/o opuscoli); effettuare prestazioni infermieristiche di primo livello: medicazioni semplici su ferite e/o piccoli traumi, misurazione di parametri vitali, controllo glicemia attraverso prelievi capillari, etc.
Nella prima fase sperimentale, prevista per il periodo settembre 2012 – febbraio 2013, sono state pianificate due uscite settimanali, il martedì e il giovedì. Se dimostrato di comprovata efficacia, dopo almeno sei mesi sperimentali, il progetto potrà tradursi in attività istituzionale garantita dal Servizio Medicina del Disagio dell’Asl di Brescia, con la prospettiva di incremento del numero di accessi settimanali sul territorio.

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