Esine, videogiochi a scuola per un utilizzo consapevole

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(red.) Prosegue all’Istituto Comprensivo di Esine, in provincia di Brescia,  il progetto “Nintendo 3DS per le scuole”, per sensibilizzare adulti e ragazzi sul mondo dei videogiochi e sul loro utilizzo consapevole.
Domenica 27 maggio, presso il PalaVIBI di Piamborno in provincia di Brescia, dalle 14 alle 18, si terrà la seconda lezione del progetto pilota didattico-educativo “Nintendo 3DS per le scuole” che coinvolgerà l’Istituto Comprensivo di Esine. Nato per sensibilizzare all’utilizzo consapevole e responsabile dei videogiochi, il progetto mette realmente in gioco alunni e genitori ai quali viene chiesto di partecipare a varie attività ludiche e didattiche per poter vincere la copertura Wi Fi e lavagne multimediali con proiettore per la scuola.
Attraverso momenti di gioco condiviso con i ragazzi, i genitori si troveranno a diretto contatto con la console portatile Nintendo 3DS e con i titoli più amati dai figli, confrontandosi con un mezzo a loro sconosciuto e quindi demonizzato. Mettendosi alla prova in prima persona, i genitori impareranno a conoscere le caratteristiche e le potenzialità della console, dissipando dubbi e sfatando falsi miti.
L’iniziativa, oltre ad assicurare ai partecipanti tanto divertimento, mira ad evidenziare le valenze educative e di socializzazione della console Nintendo 3DS, fornendo gli strumenti necessari sia sul piano psico-pedagogico che su quello tecnico, per stimolare un dialogo costruttivo tra adulti e ragazzi.
Momento clou della giornata, l’intervento del Prof. Matteo Cantamesse, Docente di Psicologia sociale della comunicazione mediata presso l’Università Cattolica di Milano, che terrà una lezione a studenti e genitori sul mondo dell’intrattenimento tecnologico: “Videogiochi: minacce e pericoli od opportunità e momento di crescita”?
“Il mondo dei videogiochi appare a molti adulti come una realtà di puro divertimento, a volte è percepito come un limite, o addirittura come un pericolo” – ha dichiarato il Prof Cantamesse – “Invece, se utilizzati in modo consapevole e in determinati contesti, possono essere un valido strumento per sviluppare una responsabilità individuale, come anche delle competenze sociali. Naturalmente il ruolo dei genitori è fondamentale per aiutare i ragazzi a vivere il mondo dei videogame in modo utile, oltre che divertente”.
I giovani sono invitati a portare con sé la propria console per scambiarsi, attraverso la funzione StreetPass di Nintendo 3DS, contenuti e messaggi, creando momenti di divertimento e di condivisione.
All’interno dell’evento verrà distribuito il “Passaporto di Salute telematica”, un documento chiaro e semplice con informazioni pratiche ed efficaci per utilizzare nel modo più corretto le nuove tecnologie e distinguere le diverse tipologie di videogiochi, aiutando genitori e figli a selezionare i prodotti più adatti, tenendo conto delle regolamentazioni europee PEGI.
“Il videogioco, negli ultimi anni, è diventato un vero e proprio medium di massa. Questo fatto ci responsabilizza sempre di più non solo nei confronti dei giovani, che sono anche i nostri più fedeli ed entusiasti sostenitori, ma anche dei loro genitori. Il progetto pilota “Nintendo 3DS per le scuole”, che ci porterà in molti istituti scolastici sparsi per l’Italia, è la migliore testimonianza del nostro impegno” – ha dichiarato Andrea Persegati, Direttore Generale di Nintendo Italia – “Crediamo, infatti, che l’uso critico ed intelligente dei videogiochi, con tempi e modalità corretti, li possa rendere strumenti utili ed educativi nella vita, nella scuola e nel rapportarsi agli altri. Videogiocare insieme può diventare, infatti, una stimolante occasione di crescita per tutta la famiglia”.
La copertura Wi Fi che verrà attivata all’interno delle scuole è disponibile grazie alla collaborazione con Guglielmo*, che ha fornito l’infrastruttura tecnologica e di servizio.

 

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