Studenti bresciani protagonisti al Festival Laiv action

Più informazioni su

(red.) Ragazzi giovanissimi, tra i 14 e 19 anni provenienti da tutta Lombardia, sono i protagonisti del Festival LAIV action, un grande appuntamento annuale aperto al pubblico, pensato per gli studenti di numerose scuole secondarie di secondo grado, istituti tecnici e professionali, licei, centri di formazione professionale della Lombardia e delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, che ricevono il sostegno della Fondazione Cariplo per la realizzazione di laboratori musicali, teatrali e di teatro musicale.
Tutto questo avviene all’interno del Progetto LAIV, Laboratorio delle Arti Interpretative dal Vivo, un progetto grazie a cui Teatro e Musica entrano nella Scuola con laboratori annuali tenuti da professionisti dello spettacolo dal vivo che guidano gli studenti nella sperimentazione dei linguaggi teatrale e musicale. Tali discipline sono fondamentali per sviluppare capacità di progettazione e lavoro in gruppo, per la conoscenza di sé e del mondo, per lo sviluppo dell’autostima e l’espressione del proprio mondo interiore. La loro assenza dai programmi scolastici ha portato la Fondazione a intervenire in questo ambito in maniera importante: fino ad oggi sono stati investiti infatti oltre 4 milioni di euro.
Circa 140 sono le scuole che partecipano alla quinta edizione del Festival LAIV action. Almeno 20 di queste non godono più del contributo del Progetto LAIV ma hanno fatto tesoro di tale esperienza per portare avanti i laboratori in autonomia.
Il Festival raddoppia: in questa edizione si registreranno 7000 partecipanti (il doppio dell’anno scorso) tra studenti, docenti e operatori teatrali e musicali che per due settimane animeranno gli spazi del Teatro Franco Parenti di Milano. In 5 edizioni il Festival ha coinvolto circa 16000 studenti tra i 14 e i 19 anni, che hanno presentato spettacoli e performance in 10 teatri della Lombardia distribuiti in 5 città (Bergamo, Brescia, Gallarate, Lecco, Milano).
Estratti teatrali, esecuzioni musicali e contributi video si alterneranno sul palcoscenico: lavori che hanno avuto esito dai laboratori di arti performative sostenuti dal Progetto LAIV nell’anno scolastico 2011/2012.
La creatività espressiva e l’innovazione sono due caratteristiche fondamentali dei laboratori promossi da LAIV: raramente infatti si tratta di messe in scena tradizionali di testi o situazioni preconfezionate. Le ispirazioni da cui partono i laboratori sono molteplici e attingono alle più ampie fonti letterarie, cinematografiche, artistiche, storiche e di attualità. Solo per citarne alcuni: da un’opera del cineasta Buňuel il Vittorio Bachelet di Abbiategrasso prende spunto per parlare dei pregiudizi e dei comportamenti tra adolescenti, il liceo artistico di Brera mette in gioco improvvisazione e composizione riuscendo a costruire un ensemble di strumenti acustici ed elettronici, il Piero Sraffa di Brescia realizza un viaggio nella comunicazione energetica e della memoria fisica attraverso le arti performative, nel confine tra Arte e Scienza. La Memoria e l’attualità sono temi spesso affrontati dai ragazzi, dal genocidio armeno e ruandese (Piero della Francesca di Melegnano e Fabio Besta di Milano), all’assassinio del coraggioso giornalista Pippo Fava nella Catania degli anni Ottanta, alla strage di Piazza Fontana (Italo Calvino di Rozzano).
Spettacoli in cui teatro, danza e musica vengono sperimentate in tutte le forme: dai classici shakespeariani alle drammaturgie originali o di giovani autori contemporanei; dalla musica classica all’hip hop; dai canti popolari, al coro, al complesso rock.
Anche LAIV action prevede alcune iniziative di approfondimento e incontro per facilitare lo scambio di idee e di esperienze e per favorire le contaminazioni. Per questa edizione in particolare sono previste delle novità assolute: Faceroom e Parla con me. Il primo è il social network del Festival in cui i gruppi creano il loro profilo e inseriscono stato, commenti e immagini sulla propria pagina e su quelle degli altri gruppi: proprio come in una pagina di Facebook ma con il vantaggio di incontrare e conoscere davvero gli autori dei profili e dei post. L’amicizia virtuale di Facebook diventa così eccezionalmente reale, e ancora più coinvolgente, tra i partecipanti di LAIV action 2012. Parla con me invece è una redazione giornalistica dove i ragazzi che assistono agli spettacoli vestono i panni dei reporter e intervistano i protagonisti del Festival: i ragazzi appartenenti ai gruppi teatrali e musicali, i docenti e gli operatori, il pubblico.
Un’altra attività è SMS da Festival, in cui gli studenti apprendono il confronto rispettoso e costruttivo esprimendo commenti sugli spettacoli direttamente ai gruppi, provenienti da altre scuole e altre città, che li hanno presentati. Infine, anche quest’anno sarà allestito un set fotografico, Scatti fuori scena, gestito autonomamente dai ragazzi, che potranno immortalare le improvvisazioni guidate da suggestioni per condividere, ricordare e interpretare i momenti più belli ed emozionanti del percorso laboratoriale e del Festival.
Tutti i materiali prodotti (foto, pagine di giornale, testi scritti dai ragazzi) verranno resi disponibili sul sito del Progetto LAIV a conclusione del Festival.
Il Progetto LAIV è realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e con il patrocinio della Regione Lombardia.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.