Enpa: “Il benessere degli animali non è con la vivisezione”

(red.) “La stampa e i media locali hanno dato un certo spazio alla recente dichiarazione della dirigenza della Green Hill, ben nota come allevamento di animali utilizzati per quella che viene eufemisticamente definita ‘sperimentazione animale’ ed epicentro di manifestazioni e mobilitazione a livello locale, nazionale ed europeo”. Lo afferma Enpa Brescia che, in una nota,  “riconosce a chiunque il diritto di parola e replica, l’associazione non può che stigmatizzare dichiarazioni in cui si condivide “l’obiettivo etico del benessere degli animali” da parte di chi alleva gli stessi animali per fini ben noti e ritenuti del tutto inaccettabili dalla grande maggioranza della pubblica opinione”.
“L’ipocrisia di quanto Green Hill”, sotolinea l’Ente protezione animali, “con una acrobazia verbale, dichiara di “condividere” viene rivelata dalla decisione di appellarsi alla commissione europea denunciando la possibile ‘infrazione’ della direttiva UE sulla cosiddetta ‘sperimentazione animale’ nel caso che la XIX commissione del Senato approvi l’emendamento che – sperabilmente – farebbe cessare l’attività di Green Hill e tutte le aziende simili in Italia”.
“Enpa Brescia”, concldue la nota, “non può altresì che puntare il dito sui tentativi di ergersi a paladini della comunità di Montichiari (in cerca di qualche consenso locale?) e di proporsi come vittime di una sedicente “minoranza violenta, aggressiva e intollerante”quando è chiarissimo che le vere vittime sono gli animali richiusi nello stabilimento di Green Hill.