Centrale biomasse di Rodengo: “Silenzio preoccupante”

(red.) Sono passati tre mesi da quando il Comune di Castegnato (Brescia) ha scritto ai competenti uffici della Provincia, Asl, Arpa, Linea Energia, Regione e comune di Rodengo Saiano sulla centrale a biomasse che si vuole costruire in quest’ultimo comune e dagli enti non è giunta “nessuna risposta, né ai quesiti, né alle richieste in essa contenuti”. E’ stata così inviata una nuova lettera, questa volta “di sollecito” che presenta le istanza delle municipalità coinvolte nel progetto. Contro l’impianto sono state raccolte migliaia di firme.
Nella  lettera dello scorso 6 febbraio , si legge, “abbiamo avuto modo di far conoscere le nostre posizioni in merito alla costruzione della centrale a biomasse legnose, avanzata da Linea Energia SpA ai sensi dell’art. 12 del D. Lgs. 387/03 e sita nel Comune di Rodengo Saiano (Brescia)”.
“Dopo aver evidenziato l’approccio positivo della nostra Amministrazione alla realizzazione di impianti che producono energia da fonti rinnovabili”, continua la missiva del comune di Castegnato, “ancorchè scarti, abbiamo posto una serie di quesiti ed avanzato proposte in ordine ai controlli che devono essere effettuati sull’ipotizzato impianto ai confini con Castegnato, anche al fine di dare garanzie ai nostri cittadini, se realizzato, sia per il suo funzionamento, sia per gli sviluppi futuri che lo stesso potrebbe avere”.
“Inspiegabilmente, a tutt’oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta alle questioni e proposte da noi avanzate. Questo silenzio ci preoccupa perché la trasparenza e la condivisione delle informazioni e dei controlli sono secondo noi parte essenziale del rapporto che si deve instaurare con la popolazione, quale garanzia che l’impianto ipotizzato è e sarà rispettoso della salute e dell’ambiente”.
Il comune resta “in attesa di una risposta e di un eventuale incontro che possa fugare incomprensioni e pregiudizi, evitando altresì che la tutela dei nostri concittadini prenda altre vie”.