Ciclo rifiuti, Pecorella: “No gestione mafiosa in Lombardia, ma problema bonifiche”

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(red.) Per il presidente della commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, Gaetano Pecorella, in Lombardia non esiste alcuna ”gestione mafiosa del trattamento dei rifiuti” ma la ”presenza di filiali di attività mafiose che vengono da altre regioni”.
Il vero problema della Lombardia sono le necessarie bonifiche di aree inquinate nel passato per la presenza di grandi industrie. Pecorella, che mercoledì, con i colleghi De Toni (Idv) Bratti e Mazzucconi (Pd) e Coronella (Pdl) ha fatto il punto sulla situazione degli incontri tenuti in Lombardia, ha spiegato che ”la Lombardia certamente sta meglio dal punto di vista della gestione dei rifiuti rispetto ad altre regioni”.
”In Lombardia abbiamo i termovalorizzatori”,  ha spiegato, “mentre Sicilia e Campania non ne hanno neanche uno. Dal punto di vista gestione la Lombardia è stata previdente”. ”Dall’altra parte in Lombardia girano molti soldi”, ha proseguito nell’analisi , “e quindi è facile che la criminalità organizzata si sposti da aree meno industrializzate”.
In Lombardia non c’è una gestione mafiosa del trattamento dei rifiuti, come c’è in larga misura in Campania: ”c’è una presenza di filiali di attività mafiose che vengono da altre regioni”. Per Pecorella, però, ”la Lombardia ha un grande problema che altre regioni non hanno: cioè, essendo stata da sempre un territorio con la presenza di grandi aziende, queste hanno inquinato perchè nessuno si eè preoccupato di evitarlo. Abbiamo quindi il problema delle bonifiche che vuol dire ancora una volta un giro di soldi, a livello molto alto, e che in questi giro di soldi si inserisca la criminalità organizzata”.

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